Stagione 6 - Episodio 5: piccolo genio

The Test di Riccardo Piergentili: Yamaha Tracer 700

        &Egrave; stata pizzicata su strada, con uno speciale allestimento per la Polizia, la nuova Yamaha Tracer 700, come riportano i colleghi di Autoevolution: le foto spia rivelano la rinnovata crossover giapponese nella versione GT. Non &egrave; la prima volta che Yamaha riadatta i suoi modelli per le forze dell&rsquo;ordine: negli Usa, nel Regno Unito, in Germania e in Austrialia c&rsquo;&egrave;, per esempio, la FRJ 1300 AE. Ma torniamo al presente e alle foto spia.  Qualche dettaglio Quello che emerge dalla foto &egrave; sicuramente il cupolino maggiorato, la sella monoposto (per lasciare spazio a eventuali attrezzature della Polizia o alla radio), il cavalletto centrale, la sirena con il lampeggiante e le borse rigide laterali da 20 litri. Si ipotizzano anche manopole riscaldabili (opzionali) e il sistema di controllo automatico della velocit&agrave;. Model 2020 Per il 2020, la Yamaha Tracer 700 ha subito un importante rinnovamento, a partire dal look: pi&ugrave; piccola e pi&ugrave; leggera, con un&rsquo;estetica pi&ugrave; sportiva. Tra le altre modifiche, il motore due cilindri paralleli da&nbsp;75 CV &egrave; stato aggiornato con l&rsquo;omologazione Euro5. Sempre secondo quanto riportato da Autoevolution, come il modello di serie, anche la Tracer 700 GT con speciale allestimento per la Polizia entrer&agrave; sicuramente in produzione in Giappone entro la fine dell'anno.&nbsp; Yamaha Tracer 700 2020 Vs toboga infernale: scontro a colpi di pieghe       

La rinnovata crossover giapponese nella versione GT, riadattata per le forze dell&rsquo;ordine, &egrave; stata beccata nei test su strada: si notano cupolino maggiorato, sella monoposto e la sirena con il lampeggiante

Yamaha Tracer 700 GT: foto spia dell’allestimento per la Polizia

Alza il manubrio, massimizza il controllo, la giusta grinta, una ciclistica svelta, comfort quanto basta, ed ecco che una “pacifica” crossover è pronta a trasformarsi in una perfetta sport-tourer, divertente tra le curve, perfetta nel day by day e, con gli accessori giusti, pronta persino a partire per un bel viaggio. Abbiamo provato l'ultima versione della Tracer 700, la best-buy di Casa Yamaha, sulle belle strade che attraversano l'isola di Tenerife. In questo video, ve la sveliamo nel dettaglio e vi raccontiamo come va.

Video-prova Yamaha Tracer 700 2020

Oramai la formula &egrave; chiara e recita pi&ugrave; o meno cos&igrave;: alza il manubrio, massimizza il controllo, la giusta grinta, una ciclistica svelta, comfort quanto basta; ed ecco che una &ldquo;pacifica&rdquo; crossover &egrave; pronta a restituire smalto a quel segmento sport-tourer (quello in cui la parola &ldquo;sport&rdquo; aveva un valore determinante) un tempo contenitore per carenate dall&rsquo;imprinting prestazionale, addolcite appena nell&rsquo;erogazione e meno estreme nella posizione di guida, per poter macinare strada senza soffrire troppo. Una sorta di &ldquo;passaggio del testimone&rdquo; che dopo essersi concretizzato tra le cilindrate &ldquo;big&rdquo; inizia a interessare anche le intermedie, come dimostra la Yamaha Tracer 700, che in versione 2020 rafforza gli elementi distintivi del suo carattere double-face, sport e touring. Per testare questa novit&agrave;, niente di meglio delle gustosissime strade che si arrampicano in cima vulcano Teide sull&rsquo;isola di Tenerife. In attesa della prova approfondita sul prossimo numero di In Moto in edicola, ecco con quali voti ha superato il nostro #SottoEsame.  DESIGN Yamaha Tracer 700 2020  Ovviamente, quando non si parla di semplici crossover da diporto ma di modelli con pi&ugrave; marcati tratti di aggressivit&agrave;, pronti a infilzare curve una dietro l&rsquo;altra a caccia sensazioni forti, il messaggio deve essere chiaro sin dal design. Il taglio a unghia dei nuovi fari a led, che dominano i faretti di posizione, dona alla Tracer uno &ldquo;sguardo&rdquo; ora pi&ugrave; aggressivo, che ben si sposa con le linee slim ed equilibrate, ben bilanciate tra avantreno e retrotreno. Insomma, una moto bella, dal look fresco e ricercato, che sul piano estetico riesce a meritare anche qualche tacca in pi&ugrave; rispetto alla sorella maggiore 900. VOTO: 8, 5  CONTENUTI TECNICI Yamaha Tracer 700 2020  Nessuno stravolgimento rispetto al passato, ma sul nuovo modello non mancano ottimizzazioni e migliorie che portano il progetto ad un ulteriore stadio di maturazione. Il bicilindrico di 689 cc e 74 CV di potenza massima a 8.750 giri/min diventa Euro5 e riceve diversi aggiornamenti per non perdere nulla della proverbiale frizzantezza che lo ha reso celebre tra gli appassionati.    A tal proposito &egrave; stato leggermente accorciato anche il rapporto di trasmissione finale. La forcella Kayaba da 41mm &egrave; regolabile e arrivano un nuovo manubrio pi&ugrave; largo, il cupolino settabile facilmente su diversi livelli di altezza con una sola mano, una sella meglio sagomata nella zona di raccordo col serbatoio, mentre gli pneumatici di primo equipaggiamento sono dei Michelin Pilot Road-4. Semplice, bella ed efficace la nuova strumentazione LCD, apprezzabili i cablaggi gi&agrave; predisposti per alimentare GPS e smartphone. La Tracer pesa 196 kg col pieno, ha un serbatoio di 17 litri e con un consumo dichiarato di 4,3 l/100 km raggiunge un&rsquo;autonomia prossima ai 400 km. VOTO: 8    &nbsp;  ERGONOMIA E COMFORT Yamaha Tracer 700 2020  Busto dritto, manubrio alla giusta distanza, in sella si sta comodi grazie ad una posizione di guida azzeccata che non affatica neanche sulle lunghe distanze. Le vibrazioni sono praticamente nulle e la nuova sella risulta ben imbottita e confortevole. Ottima la protezione offerta dal cupolino, capace di proteggere il busto anche a velocit&agrave; sostenute, senza generare turbolenze fastidiose nella zona del casco. VOTO: 8,9  PIACERE DI GUIDA E FATTORE EMOZIONALE Tracer 700  Un mezzo equilibrato, la Tracer 700, la classica moto perfetta per l&rsquo;utilizzo a 360&deg;, che per&ograve; non cede nulla in quanto a divertimento e piacere di guida. Basta un bel tratto pieno di curve per capirlo all&rsquo;istante. Agile e spigliata, scende veloce in piega e la rialzi s&ugrave; in un attimo, grazie anche all&rsquo;ottima leva offerta dal manubrio e ad una ciclistica reattiva e mai nervosa. Le sospensioni lavorano bene: anche esagerando, il feeling con l&rsquo;avantreno non viene mai meno, cos&igrave;, disegnare traiettorie fluide e precise, sui lunghi curvoni in appoggio, &egrave; un gioco da ragazzi. Anzi, un gioco incredibilmente divertente, grazie anche alla vivacit&agrave; del bicilindrico che, nonostante l&rsquo;arrivo dell&rsquo;euro5, ha mantenuto intatti carattere e personalit&agrave;, con un&rsquo;erogazione sempre piena, godibile soprattutto in uscita di curva. Peccato solo per un po&rsquo; di effetto on-off nell&rsquo;apri e chiudi del comando del gas, avvertibile in particolare alle basse velocit&agrave;. Buona in compenso la frenata, con un&rsquo;azione della leva decisa ma sempre perfettamente modulabile. VOTO: 8,5  RAPPORTO QUALIT&Agrave;/PREZZO Yamaha Tracer 700  L&rsquo;ultima versione della Tracer 700 costa 8.499 euro, cio&egrave; 400 euro in pi&ugrave; rispetto alla precedente versione, comunque giustificati da implementazioni e migliorie a bordo. Il rapporto qualit&agrave;/prezzo rimane quindi pi&ugrave; che favorevole. VOTO: 8,7    CONCLUSIONI&nbsp;  Tra le crossover medie dal carattere spigliato, di sicuro questa Yamaha spicca per qualit&agrave; costruttiva, versatilit&agrave; e capacit&agrave; di andare incontro ad un vasto pubblico di potenziali acquirenti. Perch&eacute; &egrave; facile da guidare e adatta a tutti, ma anche in grado di soddisfare le aspettative di motociclisti pi&ugrave; esperti, che oltre al day by day in citt&agrave;, puntano a divertirsi tra le curve, senza per&ograve; l&rsquo;impegno richiesto da mezzi pi&ugrave; specialistici. Attenzione, poi, a non sottovalutarne il potenziale d&rsquo;uso: non farla viaggiare, di tanto in tanto, sarebbe un vero peccato, visto che, con gli accessori giusti, questa &ldquo;piccoletta&rdquo; pu&ograve; dire la sua anche sulle medie e lunghe distanze. VOTO FINALE: 8,5 

Siamo volati sull&rsquo;isola di Tenerife per una prima prova di contatto con l&rsquo;ultima evoluzione del crossover medio della Casa giapponese. Pregi, difetti, piacere di guida e prezzo. Avr&agrave; meritato la lode?

Prova Yamaha Tracer 700: i voti del #SottoEsame

        La Yamaha Tracer 700 si rif&agrave; il trucco, ottimizza la meccanica, aggiusta il tiro, e rilancia decisa sulle avversarie, forte del buon successo di mercato ottenuto finora. Un crossover perfetto per l&rsquo;utilizzo a 360&deg;, dal day by day in citt&agrave; ai viaggi a medio raggio, passando per le uscite a caccia di curve nel week-end, dove a emergere &egrave; il tipico DNA grintoso del marchio dei Tre Diapason.  COME CAMBIA Tra le novit&agrave; di questa versione 2020, si nota subito la nuova carenatura, ridisegnata soprattutto in zona frontale, parafango compreso. Lo &ldquo;sguardo&rdquo; &egrave; ora pi&ugrave; aggressivo per via delle due luci a unghia, che dominano i faretti di posizione. Diversi interventi hanno riguardato anche il motore bicilindrico crossplane da 689 cc attualizzato alle nuove, stringenti, normative anti inquinamento: &egrave; stato&nbsp; ottimizzato nei parametri di iniezione e accensione e di conseguenza sono state modificate anche aspirazione e scarico, per non perdere potenza e coppia e mantenere intatte le doti di vivacit&agrave; e spigliatezza tipiche di questo modello. A tal proposito &egrave; stato anche leggermente accorciato il rapporto di trasmissione finale.&nbsp; AFFINAMENTI IMPORTANTI Altre modifiche e migliorie hanno riguardato poi la taratura delle sospensioni, ora regolabili, come anche il profilo del plexi, pi&ugrave; protettivo e pi&ugrave; facile da regolare grazie al meccanismo azionabile con una sola mano. Una sella pi&ugrave; sagomata e un manubrio pi&ugrave; largo di 34mm apportano una piccola modifica anche all&rsquo;ergonomia, per migliorare manovrabilit&agrave; e comfort, mentre la strumentazione &egrave; tutta nuova ma sempre LCD. Crossover e avventurose 2020: le all-rounder pronte alla battaglia       

Vi raccontiamo com&rsquo;&egrave; cambiata la tuttofare giapponese in attesa di provarla sulle strade dell&rsquo;isola di Tenerife

Yamaha Tracer 700 2020: come cambia la media crossover

        Tra i modelli della gamma Sport Touring Yamaha, che va dai 700 ai 1.300 cc, la Tracer 700 si propone rinnovata per il 2020 con l'obiettivo di innalzare l'asticella delle gi&agrave; note performance che coniugano guida agile a prestazioni di alto livello.  FILOSOFIA ROADS OF LIFE Roads of Life pensa a un&rsquo;esperienza in moto che faccia vivere le migliori sensazioni del viaggio, dal vento in faccia all&rsquo;adrenalina di una curva aggressiva, dalle linee dell&rsquo;asfalto alla meraviglia dei paesaggi. Per questi motivi le offerte sulla Tracer 700 non fanno altro che aumentare la voglia di accessori per gustare al meglio l&rsquo;avventura del viaggio. La sport tourer Yamaha, rinnovata per il 2020, presenta un &ldquo;muso&rdquo; pi&ugrave; lungo e grintoso, caratterizzato dai doppi fari a LED e luci di posizione &ldquo;slant-eye&rdquo;, uniti a una diversa carena. Manubrio pi&ugrave; largo e parabrezza regolabile completano la Tracer 2020 per offrirla in tutta la sua versatilit&agrave;. PACCHETTI ACCESSORI Pacchetti accessori variegati e dedicati a ogni tipo di personalit&agrave;: lo Sport Pack offre il paracatena e cover per il radiatore, tamponi motore e porta targa, per una presenza ancora pi&ugrave; dominante sulla strada. Travel Pack si rivolge agli amanti delle lughe distanze: sella comfort e parabrezza alto, per proteggere dal vento e rendere pi&ugrave; comodi i percorsi sul lungo raggio e portare con s&eacute; tutto il necessario grazie alle borse laterali City con serratura. Il Weekend Pack porta in dote la borsa laterale in ABS, il parabrezza alto e la protezione per il serbatoio, per uscite di piacere all&rsquo;insegna della praticit&agrave;. Per l&rsquo;uso quotidiano e funzionale della Tracer 700 l&rsquo;Urban Pack interviene con un bauletto nero da 39 litri capace di contenere tutto il necessario per il lavoro e per le commissioni, mentre lo smartphone sar&agrave; sempre carico grazie alla presa USB tramite cui utilizzare anche il navigatore. ACCESSORI ORIGINALI Tra gli accessori originali, Tracer 700 copre una larga richiesta. Sul lato comfort si trovano la sella ribassata e le manopole riscaldate; le prestazioni aumentano con l&rsquo;ammortizzatore posteriore &Ouml;hlins; la borsa da serbatoio, il supporto per il GPS e il cavalletto centrale sottolineano la natura Touring; l&rsquo;estetica migliora con le frecce a LED, le leve e le pedane di color nero. CONNETTIVIT&Agrave; L&rsquo;app MyGarage permette di scegliere le combinazioni di accessori pi&ugrave; adatte per ogni tipo di pilota e di creare cos&igrave; una Tracer che risponda perfettamente ad ogni tipo di esigenza. L&rsquo;elenco finale delle richieste pu&ograve; essere inviato al concessionario Yamaha in modo che prepari la sport tourer esattamente come la desiderate. Scaricando invece l&rsquo;app MyRide si possono registrare dati come l&rsquo;angolo di piega, l&rsquo;accelerazione, la velocit&agrave; massima, la distanza percorsa; &egrave; possibile aggiungere immagini dei propri viaggi e condividerle sui social, oltre a memorizzare i dati del viaggio sul proprio account personale.&nbsp; Crossover: consigli per gli acquisti       

Secondo la filosofia "Roads of Life", Yamaha mette a disposizione quattro pacchetti di&nbsp; accessori per la nuova Tracer 700 che coprono tutte le tipologie di utilizzo: dall'urbano al lungo viaggioo

Yamaha, gli accessori per la nuova Tracer 700

Yamaha ha messo mano in maniera consistente anche alla piccola delle tourer, la Tracer 700. Salta subito all&rsquo;occhio la nuova carenatura, ridisegnata soprattutto in zona frontale. Anche l&rsquo;ergonomia pare essere migliorata grazie a un manubrio pi&ugrave; largo di 34 mm e a una sella pi&ugrave; sagomata. Ecco la Yamaha Tracer 700 GT: la pi&ugrave; piccola delle Tracer sorprende tutti e diventa GT per EICMA 2019 &nbsp;

Yamaha Tracer GT si presenta al Salone di Milano

Stagione 5 - Episodio 1: piegare o sciare?

Motosprint The Test di Riccardo Piergentili: Yamaha Tracer 700 GT

La base tecnica rimane quella della fortunata serie di moto che la Casa giapponese ha realizzato attorno al bicilindrico &ldquo;crossplane&rdquo; da 689 cc, capace di 74,8 CV di potenza massima e di un picco di coppia pari a 68 Nm a 6.500. La nuova Tracer 700 GT arriva nel solco del percorso gi&agrave; tracciato lo scorso anno dalla sorella maggiore Tracer 900, proposta per il 2018 anche in allestimento &ldquo;pronto viaggio&rdquo;. Operazione replicata sulla versione pi&ugrave; piccola per offrire maggiore comfort, quando si tratta di macinare chilometri, e pi&ugrave; funzionalit&agrave;.  EQUIPAGGIAMENTO - A bordo della nuova Tracer 700 GT arrivano quindi di serie un parabrezza touring pi&ugrave; alto, una seduta ergonomica e borse laterali da 20 litri in tinta con la carrozzeria. Elementi che espandono la fruibilit&agrave; del mezzo, pronto cos&igrave; ad affrontare, tanto il day by day, quanto piccole grandi avventure motociclistiche, da quelle dietro casa alle pi&ugrave; impegnative. Il tutto, senza rinunciare a quel fattore &ldquo;fun&rdquo;, che contraddistingue le medie bicilindriche di Casa Yamaha sin dal loro esordio con la MT-07.  La Tracer 700 GT sar&agrave; disponibile nelle colorazioni Phantom Blue, Tech Black e Nimbus Grey.  CARATTERISTICHE PRINCIPALI IN SINTESI   &bull; Parabrezza alto e regolabile che offre una migliore protezione dal vento e dalle intemperie &bull; Sella elegante e ben imbottita &bull; Borse laterali da 20 litri in tinta con la carrozzeria &bull; Serbatoio da 17 litri per una notevole autonomia &bull; Eccellente rapporto peso-potenza &bull; Bicilindrico crossplane da 689 cc, ricco di coppia &bull; Telaio leggero e compatto 

Con gli accessori giusti e alcuni accorgimenti tecnici, la pi&ugrave; piccola delle Tracer diventa GT e allarga i suoi orizzonti

Yamaha Tracer 700 GT 2019: allestimento &ldquo;pronto viaggio&rdquo;

Yamaha ha partecipato alla 36a edizione delle Giornate della Polizia Locale a Riccione per confermare la propria vicinanza al tema della sicurezza dei motociclisti e del territorio.&nbsp;Un&rsquo;opportunit&agrave;, per la Casa dei Tre Diapason, di dare continuit&agrave; al progetto &ldquo;Yamaha for Police&rdquo;. Nei tre giorni di manifestazione, a fine settembre, Yamaha ha esposto al Palazzo dei Congressi di Riccione l&rsquo;intera gamma di prodotti sin qui realizzati per le Forze dell&rsquo;Ordine italiane&nbsp;che da oggi &egrave; consultabile anche online nel sito Yamaha nella sezione Business Solution dove &egrave; possibile trovare ogni tipo di informazione: identikit dei mezzi realizzati e rispettivi dati tecnici, ampia gallery fotografica, prezzi e codici MePA.  In questa occasione, Yamaha ha svelato anche la nuova Tracer 700 Police, una versione speciale della Sport Touring bicilindrica che sar&agrave; disponibile sul mercato a partire da dicembre 2017 e caratterizzata dal seguente kit: &bull;&nbsp;&nbsp; &nbsp;coppia di luci blu a LED anteriori (funzioni flashing e di crociera); &bull;&nbsp;&nbsp; &nbsp;coppia di sirene dual tone; &bull;&nbsp;&nbsp; &nbsp;luce posteriore a LED montata su palo telescopico; &bull;&nbsp;&nbsp; &nbsp;pulsantiera ergonomica al manubrio, lato sinistro, 3 funzioni; &bull;&nbsp;&nbsp; &nbsp;paramotore in acciaio verniciato; &bull;&nbsp;&nbsp; &nbsp;coppia di valigie rigide, 20 litri.  La speciale Tracer 700 Police presenta delle novit&agrave;: &bull;&nbsp;&nbsp; &nbsp;possibilit&agrave; di programmare completamente le funzioni associate ai pulsanti (protocollo CANBUS); &bull;&nbsp;&nbsp; &nbsp;l&rsquo;opportunit&agrave; di installare una seconda pulsantiera sul lato destro del manubrio; &bull;&nbsp;&nbsp; &nbsp;la presenza di uno spazio sulla sella anche per il passeggero che mantiene quindi biposto il mezzo; &bull;&nbsp;&nbsp; &nbsp;la possibilit&agrave; di installare luci fendinebbia anteriori sul paramotore. 

E&#39; una versione speciale della versatile Sport Touring bicilindrica: ha luci a led lampeggianti blu e sirena - Arriver&agrave; a dicembre

Yamaha svela la nuova Tracer 700 Police

        Fino al 30 giugno, gli appassionati del marchio Yamaha potranno acquistare MT-07, Tracer 700, XSR700 e la sorella maggiore XSR900 con un finanziamento a TAN 0%, TAEG 3,96% e con la prima delle 24 rate da saldare dopo 4 mesi. Sar&agrave; cos&igrave; ancora pi&ugrave; facile acquistare questi modelli che, grazie al motore 700 cc bicilindrico di nuova generazione CP2, hanno conquistato in questi ultimi anni gi&agrave; tanti appassionati. Gli amanti dell&rsquo;adrenalina regalata dal tre cilindri 900 cc avranno invece la possibilit&agrave; di arricchire il proprio garage con XSR900, Sport Heritage tre diapason che unisce la tecnologia moderna ad un look classico e senza tempo. Si rinforza cos&igrave; ulteriormente con una nuova e offerta dedicata ai clienti tre diapason la partnership che da anni vede Yamaha Motor e Santander Consumer Bank unite per condividere gli stessi valori di innovazione, affidabilit&agrave;, qualit&agrave; dei servizi e vicinanza alle esigenze dei propri clienti.       

Fino al 30 giugno la possibilit&agrave; di acquistare MT-07 e Tracer 700 e cominciare a pagare dopo quattro mesi

Yamaha per vivere l’estate

        MIVV ha messo a punto impianti di scarico completi &ldquo;2 in 1&rdquo;, collettori pi&ugrave; terminale, per la Yamaha Tracer 700: sono omologati per le emissioni sonore e possono essere dotati di catalizzatore, opzionale, per il rispetto delle emissioni gassose. Sono alloggiati volutamente in posizione standard per conservare la compattezza estetica della moto. MIVV promette un incremento da + 3,3 a + 4,4 cv sulla potenza massima e un + 3 Nm di coppia, intorno ai 5.000 giri. Il peso va da 3,4 a 4 kg: quasi un dimezzamento del valore riferito all&rsquo;impianto di serie, pari a 7,2 kg. Ogni impianto candida un differente terminale: Oval, Suono, Speed Edge, tutti con dB-killer estraibile. Ogni terminale &egrave; a sua volta presentato in doppia versione. OVAL &egrave; proposto con corpo centrale in carbonio o titanio sempre con coppa di uscita in carbonio. Il design &egrave; il classico e allo stesso tempo il pi&ugrave; aggressivo del gruppo; le sue prestazioni lo pongono in cima. La forma ovale gli permette di coordinarsi al meglio con i differenti telai e motori. La versione in titanio permette una sostanziale riduzione del peso rispetto alla stessa versione in inox. SUONO &egrave; l&rsquo;evergreen di MIVV. Sono state sviluppate diverse versioni tra cui le due proposte per la Tracer 700: corpo centrale in acciaio inox AISI 304 per entrambe, una in nero con effetto spazzolato denominato &ldquo;Black Satin&rdquo;, ottenuto con uno speciale processo di colorazione, l&rsquo;altra con finitura natural. Suono &egrave; l&rsquo;unico silenziatore della gamma dotato di due fondelli e di fascetta di ancoraggio in carbonio. SPEED EDGE ha un design esagonale che gli consente di accostarsi al telaio della moto. Il fondello d&rsquo;uscita e la staffa di ancoraggio sono in carbonio. Per la Tracer &egrave; disponibile con corpo centrale inox nero con effetto spazzolato denominato &ldquo;Black Satin&rdquo;, oppure in acciaio Inox spazzolato natural con coppa di uscita in carbonio. Prezzi:  Oval&nbsp; corpo e coppa in carbonio: &euro; 597,00 Oval &nbsp;corpo in titanio e coppa in carbonio: &euro; 597,00 Suono corpo Inox con coppe in carbonio: &euro; 658,00 Suono corpo Steel Black con coppe in carbonio: &euro; 719,00 Speed Edge corpo Steel Black con coppa in carbonio: &euro; 780,00 Speed Edge corpo in Inox con coppa in carbonio: &euro; 719,00 Per tutte le configurazioni &egrave; disponibile il componente optional &ldquo;Catalytic Converter Kit&rdquo; al prezzo di 79 euro + Iva. Il catalizzatore di MIVV si monta tra il silenziatore e il collettore, che ci si innesta, rimanendo assolutamente non visibile dall&rsquo;esterno. Nella foto: MIWW Suono - Il carter che si vede in foto &egrave; un accessorio optional proposto dalla stessa Yamaha (si chiama &ldquo;Calandra inferiore&rdquo;).        

L'azienda italiana ha messo a punto tre impianti di scarico omologati per la sport tourer di Iwata. Si montano in posizione standard per conservare la compattezza estetica della moto

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