Secondo i colleghi di Motorrad, sarebbero circa 440.000 le moto BMW che potrebbero essere interessate in una campagna di richiamo per controllare il corretto funzionamento del cardano, prevista nei prossimi mesi. I modelli in questione sono stati venduti in tutto il mondo (72mila solo in Germania!) e riguardano soprattutto la famiglia GS, in particolare la R 1250 GS e la R 1200 GS (e le rispettive varianti Adventure), prodotte dal 2013 al 2021.  Il problema  La Casa tedesca ha motivato la campagna di richiamo e assistenza &ldquo;Al fine di migliorare la qualit&agrave; a lungo termine&rdquo;. Un problema che BMW si &egrave; ritrovata a fronteggiare altre volte negli anni, &ldquo;Occasionalmente si verificano danni all&#39;albero cardanico, che compromettono il funzionamento della trasmissione&rdquo;, spiega il Marchio bavarese. Quali sono le conseguenze? Nei modelli in questione, la maggiore escursione delle sospensioni comporta un angolo maggiore di lavoro del cardano e, di conseguenza, a una maggiore usura. Le cause principali sono corrosione e segni del tempo, dovuti spesso all&rsquo;accumulo di acqua e umidit&agrave; all&rsquo;interno&nbsp;che porta all&rsquo;ossidazione del giunto e alla possibile rottura.  La campagna di richiamo  L&#39;operazione, svolta nella concessionarie autorizzate, sar&agrave; ovviamente a carico BMW e ha una durata di circa 45 minuti. Per evitare di smontare il cardano di tutte le oltre 400mila BMW GS, la Casa bavarese ha sviluppato un apposito strumento che permette di verificare la condizione interna e controllarne lo stato, senza appunto smontare niente. Qualora il problema fosse confermato si proceder&agrave; con l&rsquo;intervento, nel caso contrario verr&agrave; applicata una valvola di sfogo unidirezionale alla base del cardano (acqua e umidit&agrave; escono, ma non entrano).  BMW R 1250 GS TROPHY COMPETITION, VERSIONE SPECIALE DA GARA 

I modelli sono R 1250 GS e R 1200 GS vendute in tutto il mondo dal 2013. Eventuali danni all&#39;albero cardanico potrebbero compromettere il funzionamento della trasmissione

BMW, possibile richiamo per 400mila GS per un problema al cardano

A EICMA 2019, Umbria Kinetics ha presentato tre importanti novit&agrave; riguardanti AirTender, l&#39;unica sospensione al mondo che, tra le tante innovazioni, permette di variare il coefficiente elastico della molla in base al carico e di essere abbinata alle sospensioni semi attive (sistema ESA compreso). Sabato 23 novembre, a Perugia, in&nbsp;via Cortonese, 67,&nbsp;presso la concessionaria BMW Motorrad Palomba Moto, sar&agrave; possibile partecipare a una presentazione del sistema, che si potr&agrave; provare, sulle R 1250 GS e R 1250 GS Adventure&nbsp;(chi vuole avere la certezza di effettuare il test, dovrebbe prenotarlo chiamando il numero +39&nbsp;075 500 2819). Inoltre,chi parteciper&agrave; all&#39;evento, avr&agrave; in omaggio&nbsp;un breve corso di guida, che si svolger&agrave; al pomeriggio, presso la concessionaria.    AirTender &egrave; stato&nbsp;gi&agrave; scelto da&nbsp;Honda, che lo offre come optional&nbsp;per tutte le Africa Twin e lo distribuisce in Italia, attraverso&nbsp;i suoi&nbsp;dealers Honda. Sempre a&nbsp;EICMA 2019, presso gli stand di Motosprint e InMoto,&nbsp;Umbria Kinetics ha anche presentato&nbsp;il rivoluzionario prototipo dell&rsquo;AirTenderX, un progetto inedito, dedicato alle monocilindriche da fuoristrada. Sar&agrave; commercializzato durante il 2020. Per ulteriori informazioni, &egrave; possibile consultare il sito http://airtender.it   

Sabato 23 novembre, presso la concessionaria BMW Motorrad Paolomba Moto, si potranno provare i nuovi kit AirTender, disponibili per le maxi crossover tedesche

AirTender: la Suspension Revolution in prova sulla BMW R 1250 GS

Stagione 3 - Episodio 7. &quot;Con i consigli di Edi Orioli, in teoria &egrave; tutto facile. In pratica, lui ha vinto quattro Dakar... io no!&quot;.

Motosprint - The Test di Riccardo Piergentili: BMW R 1200 GS Rallye

Ci sono dei video che lasciano il segno, perch&eacute; spiegano meglio di qualsiasi articolo il funzionamento della meccanica. Tutti molti conoscono la R 1200 GS e il sound e le caratteristiche del suo bicilindrico boxer. In pochi, per&ograve;, sanno cosa accade al suo interno quando si apre il gas. Per scoprirlo basta cliccare play e godersi lo spettacolo...

Dentro il boxer: il video che spiega tutto il bicilindrico BMW

Con il debutto della piattaforma inerziale, la R 1200 GS e la R 1200 GS sono&nbsp;tornata ad essere delle perfette macchine da turismo. Erogazione fluida e corposa, sospensioni morbide, reazioni pi&ugrave; progressive.

BMW R 1200 GS: dal 2016, la piattaforma inerziale

La prima versione Adventure della R 1200 GS raffreddata a liquido ha portato al debutto un albero motore 950 grammi pi&ugrave; pesante, che nello stesso anno &egrave; stato montato anche sul motore del modello&nbsp;standard.

BMW R 1200 GS Adventure: nel 2014, ritorno al turismo

La R 1200 GS pi&ugrave; sportiva di sempre. Rispetto all&#39;ultimo bicilindrico&nbsp;boxer raffreddato ad aria, quello del 2013 guadagna potenza, abbinata a una risposta al gas diretta.

BMW R 1200 GS: nel 2013, l'arrivo del raffreddamento a liquido

Intermot 2012. BMW svela la R 1200 GS raffreddata a liquido, la prima versione che ha avuto l&#39;arduo compito di convincere centinaia di migliaia di clienti che per il raffreddamento ad aria era arrivato il momento di andare in pensione. Durante la prima internazionale, a Colonia, la nuova R 1200 GS &egrave; stata presentata come un modello raffreddato un po&rsquo; a liquido, un po&rsquo; ad aria. Una sorta di ibrido. Gli ingegneri tedeschi, giustamente, non avevano rinunciato alle alette sui cilindri. Magari avrebbero anche potuto farne a meno ma dato che a livello di marketing la BMW ha poco da imparare e molto da insegnare, probabilmente qualcuno avr&ograve; detto: &laquo;Anche se non servono, non azzardatevi a toglierle, perch&eacute; piacciono&raquo;. Se cos&igrave; &egrave; stato, quel qualcuno andrebbe promosso.&nbsp;  QUASI UNA MAXIMOTARD - Nel 2013 le caratteristiche della nuova BMW R 1200 GS diventano note. Non potremo mai scordare il primo &ldquo;colpo di gas&rdquo;, dopo il quale abbiamo pensato... &laquo;Questa &egrave; davvero una GS!&raquo;. Quel boxer era fantastico, meraviglioso. Era incazzato come un monocilindrico da cross e aveva un sound molto aggressivo perch&eacute; l&rsquo;ago del contagiri raggiungeva in un attimo la zona rossa del contagiri.  PI&Ugrave; SPORT CHE TOURING - Serviva? A chi si voleva divertire, s&igrave;. A chi voleva viaggiare e scendeva dalla R 1200 GS raffreddata ad aria, probabilmente meno. Quella R 1200 GS, d&rsquo;altronde, nasceva in un periodo in cui molti sostenevano che il bicilindrico tedesco avesse poca &ldquo;birra&rdquo;, anche perch&eacute; KTM e Ducati avevano iniziato la &ldquo;guerra dei cavalli&rdquo; anche nel segmento crossover. Quella R 1200 GS non era potente come una 1190 Adventure o una Multistrada, per&ograve; aveva grinta da vendere. Rispetto al modello precedente, aveva perso un po&rsquo; di comfort e un pizzico di fruibilit&agrave;. Probabilmente aveva attirato l&rsquo;attenzione di chi non aveva ancora comprato una R 1200 GS per motivi prestazionali ma aveva scontentato qualche vecchio cliente BMW.&nbsp;  RITORNO ALLE ORIGINI - Cos&igrave; &egrave; iniziata la rivoluzione silenziosa e lentamente la R 1200 GS &egrave; tornata ad essere una perfetta macchina da turismo. Lo step iniziale di questa retromarcia &egrave; stata la prima R 1200 GS Adventure raffreddata a liquido (febbraio 2014), sulla quale ha debuttato un albero motore 950 grammi pi&ugrave; pesante, modifica che nell&rsquo;estate dello stesso anno &egrave; stata apportata anche alla versione standard.  I DETTAGLI FANNO LA DIFFERENZA - Altre modifiche degne di nota sono: l&rsquo;introduzione di uno smorzatore di vibrazioni (sempre nel 2014) e una soluzione che ha ridotto la rumorosit&agrave; del cambio (2016), arrivata un anno dopo l&rsquo;introduzione della piattaforma inerziale. In tale lasso di tempo &egrave; cambiata anche la messa a punto della moto, che ora ha un funzionamento molto &ldquo;rotondo&rdquo;, meno &ldquo;appuntito&rdquo; rispetto alla prima versione. Insomma, nel 2012 BMW ha presentato una rivoluzione tecnica che serviva (il raffreddamento a liquido sulla R 1200 GS) e una filosofica (riguardante le caratteristiche dinamiche della moto) probabilmente non necessaria. Bastava un&rsquo;evoluzione, perch&eacute; alla fine, la R 1200 GS piace indipendentemente dai numeri.&nbsp; 

Dal 2012 al 2016, quattro anni di cambiamenti. La rivoluzione tecnica serviva, quella filosofica non era necessaria...

BMW R 1200 GS, l&#39;evoluzione silenziosa

Molte BMW sono un lusso ma la Casa tedesca ha messo a punto una formula di noleggio che consentir&agrave; a chiunque di guidare moto e scooter, anche per un giorno.

BMW... moto e scooter anche a noleggio!

Si chiama Free2Rent ed &egrave;&nbsp;la nuova formula di noleggio BMW, che consente di salire in sella a un modello a due ruote della Casa dell&#39;Elica&nbsp;anche per un solo giorno. Sono previste anche formule a weekend o settimanali.&nbsp;Il servizio, che &egrave; nato nel&nbsp;2015 e&nbsp;nel 2016 ha registrato 172 contratti di noleggio venticinque dealer,&nbsp;&egrave; attivo presso la rete ufficiale di concessionarie BMW Motorrad. BMW sta portando avanti diversi progetti di noleggio, anche nelle auto, per modelli di lusso.&nbsp;  LE REGOLE DEL NOLEGGIO - Tornando a&nbsp;Free2Rent, possono prenotare un noleggio con &nbsp;tutti coloro che hanno pi&ugrave; di 24 anni e hanno conseguito la patente A2 da pi&ugrave; di due anni. A disposizione ci sono numerosi modelli BMW Motorrad, comprese la&nbsp;R 1200 GS,&nbsp;la R 1200 GS Adventure, la S 1000 XR,&nbsp;i modelli touring R 1200 RS e R 1200 RT ed anche i&nbsp;maxi scooter C 650 GT e C 650 Sport o dell&rsquo;innovativo scooter elettrico C evolution.&nbsp;Free2Rent, oltre alle moto, consente&nbsp;di noleggiare anche numerosi&nbsp;originali, dalle&nbsp;valige al&nbsp;navigatore satellitare, e l&rsquo;abbigliamento. Nel caso di noleggio di un modello della serie&nbsp;GS il set di valige &egrave;&nbsp;incluso nel costo del noleggio.Tutte le moto e gli scooter noleggiati&nbsp;hanno una copertura assicurativa&nbsp;kasko (completa). 

A novembre 2016 le moto pi&ugrave; vendute sono state due &quot;maxi&quot; della categoria crossover, la&nbsp;BMW R 1200 GS e la R 1200 GS Adventure, due eccezioni che confermano una regola: agli italiani piacciono le medie. Gi&agrave;, perch&eacute; per trovare un&#39;altra &quot;maxi&quot; (ovvero una moto di oltre 1000 cm3 di cilindrata)&nbsp;bisogna scendere all&#39;undicesimo e al dodicesimo posto, occupati rispettivamente dalla Ducati Moster 1200 e dalla&nbsp;Harley-Davidson&nbsp;Iron 883.  DI NUOVO SEGNO POSITIVO -&nbsp;A novembre 2016 sono state registrate&nbsp;8022 immatricolazioni, in crescita dell&#39;8,8% rispetto a un anno fa. Le moto hanno contribuito moltissimo a questo segno pi&ugrave;: 2909 unit&agrave; immatricolate, ovvero&nbsp;il 25,7% in pi&ugrave; del 2015. Inferiore&nbsp;la crescita degli scooter (5113 unit&agrave;, ovvero +1,1%). Il dato positivo &egrave; che, dopo la flessione di ottobre, c&#39;&egrave; stata una ripresa. 

Poche &quot;maxi&quot; in cima alla classifica delle vendite. Solo le BMW R 1200 GS e R 1200 GS Adventure resistono al vertice.

Mercato moto: gli italiani premiano le medie

Nasce per essere utilizzata per fare del vero fuoristrada e a giudicare dal video non &egrave; una solo invezione del marketing...

BMW R 1200 GS Rallye: offroad estremo!

LA BMW G 310 GS spiega come il mondo della moto stia cambiando, insieme agli obiettivi delle Costruttori, che stanno cercando di crescere, in modi diversi. I colossi giapponesi, radicati nei mercati emergenti (quelli che assicurano numeri di vendita importanti e fatturato), stanno sfornando moto sempre pi&ugrave; costose e tecnologicamente all&rsquo;avanguardia (come ad esempio la Honda CBR1000RR Fireblade SP2 e la Suzuki GSX-R 1000 R), pensate per riprendersi quella leadership tecnologica (e quindi anche prestigio) che per anni &egrave; stata nelle mani delle Case europee.&nbsp;  LA STRATEGIA DEGLI EUROPEI - I Costruttori europei, al contrario, stanno cercando di abbinare ai loro affermati prodotti premium moto di piccola cilindrata, che verranno utilizzate come arieti per guadagnare quote di mercato nei Paesi in via di sviluppo. &Egrave; il caso della BMW, che a EICMA presenter&agrave; una interessantissima monocilindrica, che avr&agrave; una notevole importanza strategica.  MONOCILINDRICO BMW, ATTO SECONDO -&nbsp;La G 310 GS, infatti, &egrave; il secondo prodotto nato intorno a una piattaforma che ha il difficile compito di fare sbarcare la Casa dell&rsquo;Elica in Asia, in quelle aree dove Honda e Yamaha si spartiscono le fette pi&ugrave; grandi della torta. BMW ha creato un ponte con i mercati asiatici attraverso delle joint venture tecniche e commerciali con marchi meno prestigiosi (TVS Motor) ma noti in quella parte del mondo che sta crescendo non solo come quantit&agrave; di moto vendute ma anche come qualit&agrave; di moto prodotte.  UN PONTE DALL&#39;EUROPA ALL&#39;ASIA -&nbsp;La BMW G 310 GS sar&agrave; un prodotto globale e, a giudicare dalle foto, sembra avere le carte in regola per diventare un successo commerciale sia in Europa, sia in Asia. La nuova monocilindrica di Monaco, infatti, somiglia tantissimo alla sorella maggiore (la R 1200 GS), ha un design caratterizzato da un notevole equilibrio e un livello di finiture superiore alla media della sua categoria. Inoltre, considerando che la base tecnica &egrave; quella della G 310 R, la piccola GS sar&agrave; anche divertente, guadagnando quella versatilit&agrave; che la naked non ha.  IN ASIA CON L&#39;ELICA SUL SERBATOIO? -&nbsp;Senza dubbio la G 310 GS sar&agrave; apprezzata anche in Asia, dove BMW non ha ancora ufficializzato la strategia che utilizzer&agrave;. Per essere chiari, a Monaco non hanno ancora deciso se le monocilindriche saranno commercializzate col marchio dell&rsquo;Elica, ma questo cambier&agrave; poco la sostanza, che nel caso della G 310 R sembra essere molta... 

Dato che stilisticamente somiglia molto alla R 1200 GS, probabilmente sar&agrave; apprezzata anche in Europa ma l&#39;obiettivo sono i Paesi emergenti...

BMW G 310 GS: un ariete per sfondare in Asia

Gli italiani amano le crossover le sport touring ma anche la possibilit&agrave; di guidare fuoristrada. La BMW R 1200 GS resta la moto pi&ugrave; venduta; la Ducati Scrambler &egrave; la prima naked in classifica. Nel segmento scooter,&nbsp;Honda ha piazzato gli SH sui tre gradini del podio; lo Yamaha TMAX resta il pi&ugrave; apprezzato nella categoria degli over 300 cm3.

Le moto più vendute in Italia: la classifica fino a luglio 2016

Il mondo, e quindi anche i gusti degli utenti, &egrave; caratterizzato da cicli. Per questo, la regola del &ldquo;quello piace oggi non &egrave; quello che piaceva ieri&rdquo;, &egrave; vera solo in parte. L&rsquo;Italia degli anni &lsquo;80 racconta il boom delle moto stradali dall&rsquo;impostazione off road e l&rsquo;interesse del grande pubblico verso prodotti in grado affrontare le insidie del fuoristrada.&nbsp;  Poi, vuoi per il declino dei rally e per l&rsquo;ascesa di piloti italiani di altissimo livello nel mondiale prototipi, le &ldquo;endurone&rdquo; sono state sostituite dalle supersportive, che hanno dominato il mercato per circa quindici anni.&nbsp;Oggi i semimanubri sembrano passati di moda, perch&eacute; la voglia di avventura ha preso nuovamente il sopravvento e la classifica delle vendite del 2016 (fino a luglio 2016) lo dimostra.  Parlando di moto, la pi&ugrave; venduta resta la BMW R 1200 GS, con 2811 immatricolazioni, alle quali vanno aggiunte le 1521 immatricolazioni della versione Adventure. In scia alla bicilindrica boxer tedesca c&rsquo;&egrave; la Honda Africa Twin (che all&rsquo;inizio del 2016 era stata a lungo la moto pi&ugrave; venduta), con 2446 immatricolazioni. Ottimo anche il risultato della MT-09 Tracer (2030 immatricolazioni), la scelta pi&ugrave; touring, all&rsquo;interno della famiglia delle tricilindriche in linea di Iwata. La prima moto non turistica &egrave; la Ducati Scrambler; il suo successo conferma che oggi una moto di successo deve avere un &ldquo;retrogusto da fuoristrada&rdquo;.  Analizzando il mercato a 360 gradi, si nota come gli scooter restano i dominatori delle vendite. Honda ha piazzato i tre SH ai primi tre posti della classifica: 6052 immatricolazioni per l&rsquo;SH300i, 5692 immatricolazioni per l&rsquo;SH150i e 5077 immatricolazioni per l&rsquo;SH125i. Nel segmento scooter di grossa cilindrata prosegue il regno dello Yamaha TMAX, che nonostante un prezzo non proprio popolare (da 10.790 euro franco concessionario) ha raggiunto le 3247 immatricolazioni, restando il veicolo di oltre 300 cm3 pi&ugrave; venduto. 

In cima alla classifica resta la BMW R 1200 GS, inseguita dalla Honda Africa Twin e dalla Yamaha MT-09 Tracer. Il turismo senza confini &egrave; la ricetta per piacere.

Le moto 2016 pi&ugrave; vendute: agli italiani piacciono le avventuriere

Con il modello speciale BMW R 1200 GS Triple Black, la moto pi&ugrave; venduta al mondo adotta una nuova veste total black

BMW R 1200 GS Triple Black

Sul numero 3 di In Moto, gi&agrave; nelle edicole, c&#39;&egrave; una delle sfide pi&ugrave; attese del 2016. La regina delle Crossover, la BMW R 1200 GS, contro l&#39;Africa Twin, una moto concettualmente diversa dalla bicilindrica boxer bavarese ma dotata dello stesso fascino. Nel settore della produzione, a differenza delle corse, non esiste un regolamento tecnico da rispettare. Ci&ograve; che conta &egrave; raggiungere degli obiettivi di vendita. Punto.  QUALE SCEGLIERE? - La domanda &egrave;: riuscir&agrave; la nuova Africa Twin ad insediare il primato di vendite, ormai pi&ugrave; che decennale, detenuto dalla R 1200 GS? Difficile rispondere, anche perch&eacute; la BMW combatte la sua battaglia con l&#39;abbondanza, mentre la Honda &egrave; riuscita rendere di nuovo di moda un concetto che nel tempo si era un po&#39; perso, quello del &quot;solo ci&ograve; che serve&quot;. Nella dettagliatissima prova che troverete su In Moto, per&ograve;, c&#39;&egrave; tutto quello che serve per scegliere la moto che fa al caso vostro. Nel frattempo, gustatevi questa anteprima...  IN SELLA - L&#39;Africa Twin ha una posizione di guida praticamente perfetta; la sella &egrave; ottimamente imbottita e i ridotti ingombri della meccanica e delle sovrastrutture garantiscono un ottimo inserimento nel corpo macchina. La R 1200 GS &egrave; pi&ugrave; ingombrante, anche se, nel complesso risulta una moto estremamente confortevole. Il bicilindrico frontemarcia dell&#39;Africa non vibra molto ma si fa sentire, soprattutto a regimi medio alti dove i tremolii alle pedane e al manubrio sono evidenti, anche se non fastidiosi. Il boxer della GS ha vibrazioni meno frequenti e, sebbene pi&ugrave; intense, risultano meno fastidiose.  COMFORT - Il plexiglass dell&#39;Africa Twin non &egrave; regolabile e non fa i miracoli, tuttavia il riparo aerodinamico per il busto e la testa &egrave; davvero molto buono; meno efficace, invece, la schermatura sulle braccia. Quello della R 1200 GS ripara meglio gli arti ma i vortici sul casco sono pi&ugrave; intensi. L&#39;Africa Twin &quot;gira in un fazzoletto&quot; ma per sentirsi perfettamente a proprio agio bisogna arrivare almeno al metro e settanta. La R 1200 GS &egrave; pi&ugrave; pesante ma, nonostante i cilindri &ldquo;esposti&rdquo;, le gambe sono pi&ugrave; libere di muoversi.    MANEGGEVOLEZZA - Basta un metro a bordo dell&#39;Africa Twin per trovarsi perfettamente a proprio agio ma ci&ograve; che stupisce davvero &egrave; la sua agilit&agrave;, abbinata a un assetto neutro. Anche la R 1200 GS &egrave; molto agile ma ha un&#39;inerzia maggiore, tuttavia la prontezza del bicilindrico boxer aiuta a dare il giusto ritmo alla &ldquo;danza&rdquo;. Insomma, nei tratti misti sono due brutte gatte da pelare. FRENATA - Quella della BMW &egrave; un punto di riferimento e il fatto che i trasferimenti di carico siano pressoch&eacute; nulli enfatizza la grande forza dell&#39;impianto frenante, infaticabile e molto modulabile. Honda non &egrave; comunque lontana e l&#39;impianto Nissin convince sotto ogni aspetto. Pratico il tasto univoco per disattivare l&#39;ABS (ma solo sulla ruota posteriore).  IN PIEGA - La differenza &egrave; tutta nella ruota anteriore. Il cerchio da 19&rdquo; della R 1200 GS determina una guida leggermente pi&ugrave; caricata sull&#39;avantreno; la BMW &egrave; un&#39;animale da piega e la ciclistica tedesca permette di togliersi quasi ogni soddisfazione su asfalto: la tenuta di strada &egrave; elevatissima e gli angoli raggiungibili davvero ragguardevoli. La crossover tedesca ha poche concorrenti nei tratti guidati. Nonostante ci&ograve;, l&#39;Africa Twin riesce a stare al passo e solo in uscita di curva perde terreno a causa del gap di potenza. Il comportamento dinamico delle due moto &egrave; molto differente: la R 1200 GS &egrave; neutra, piantata, l&#39;Africa si muove di pi&ugrave; ma riesce ad assecondare il pilota esattamente come serve. L&#39;agilit&agrave; stupisce: sulle prime &egrave; facile trovarsi alla corda prima di rendersene conto.    POTENZA - Il boxer della R 1200 GS sfodera numeri importanti: 117 cavalli rilevati alla ruota sono molti e durante la guida si sentono, eccome. Il picco massimo raggiunto dall&#39;Africa Twin &egrave; nettamente pi&ugrave; basso: 83 cavalli. Su entrambe i valori di punta vengono raggiunti poco prima degli 8.000 giri/minuto, quindi a regimi piuttosto elevati. COPPIA - Anche in questo caso la differenza fra i due motori &egrave; tanta: 115 Nm di picco per la BMW, 89 per la Honda. Quest&#39;ultima ha una curva di erogazione incredibilmente regolare e il valore massimo &egrave; disponibile ad un regime inferiore che non sulla R 1200 GS.    EROGAZIONE - Il bicilindrico giapponese ha un&#39;erogazione incredibilmente pastosa e fluida, perfetta al punto da risultare insipida. Non si tratta di una vera e propria mancanza di carattere bens&igrave; di una mansuetudine che pu&ograve; rasentare la noiosit&agrave;. La R 1200 GS &egrave; pi&ugrave; scorbutica ma dare biada ai cavalli del boxer regala ben altre sensazioni. Preferire una delle due &egrave; questione di... polso. O di umore. &nbsp;foto DPS&nbsp;&nbsp; 

La sfida tra la regina del mercato, la BMW R 1200 GS e la Honda Africa Twin, la versatile crossover dalle caratteristiche off road.

BMW R 1200 GS VS Honda Africa Twin

La sfida tra la regina del mercato, la BMW R 1200 GS e la Honda Africa Twin, la crossover dalle caratteristiche off road. Un'avversaria temibile, perch&eacute; versatile e fascinosa.

30 risultati per 'R 1200 GS'

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BMW R 1200 GS Triple Black

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BMW R 1200 GS VS Honda Africa Twin: le foto dei particolari

BMW R 1200 GS VS Honda Africa Twin: le foto statiche

BMW R 1200 GS VS Honda Africa Twin: le foto in azione