<p>Sar&agrave; l&rsquo;erede della Superleggera, la sua sigla non identifica la cilindrata e rappresenta la massima e forse l&rsquo;ultima evoluzione della bicilindrica Ducati.</p> 

Ducati Project 1408: l’ultima V2 prima della V4

Si chiama Ducati Project 1408, sar&agrave; la novit&agrave; che Ducati coccoler&agrave; fino alla presentazione, ad EICMA, rappresenter&agrave; un&rsquo;evoluzione della gi&agrave; estrema versione Superleggera e verr&agrave; ricordata come la Panigale pi&ugrave; veloce e tecnologicamente avanzata di sempre, la prima moto di serie dotata di tutti i componenti&nbsp;strutturali in fibra di carbonio, dal telaio, al forcellone, passando per i cerchi, forniti dalla BST e dotati solo dei mozzi in alluminio. Inoltre la versione definitiva potrebbe addirittura montare l&#39;impianto di scarico identico a quello della SBK ufficiali di Davies e Giugliano.&nbsp;  LA SIGLA NON IDENTIFICA LA CILINDRATA - A differenza di quello che si potrebbe pensare leggendo la sigla, Project 1408 non sar&agrave; una maxi bicilindrica di oltre 1400 cm3 perch&eacute; il motore Superquadro ha gi&agrave; raggiunto il massimo (o quasi) della sua cubatura (1285 cm3) con la 1299. Teoricamente c&rsquo;&egrave; ancora un po&rsquo; di margine per incrementare la cilindrata ma per spingersi cos&igrave; in alto i tecnici dovrebbero riprogettare troppi componenti. I suoi numeri, 1408, invece, identificano l&rsquo;anno (2014) e il mese (agosto) in cui Ducati ha dato ufficialmente il via a questo ambizioso progetto.  IL V4 DEL FUTURO &Egrave; GI&Agrave; REALT&Agrave; - Mentre il Project 1408 si sta preparando a EICMA, il nuovo motore V4, che equipagger&agrave; la nuova supersportiva bolognese, prosegue il suo sviluppo, dai banchi prova al &ldquo;mondo reale&rdquo;, ovvero all&rsquo;interno della nuova ciclistica, correndo su asfalto. Pertanto, se il programma sar&agrave; rispettato, potremmo vedere la nuova supersportiva Ducati a EICMA 2017. Se il futuro sar&agrave; davvero questo, il prossimo anno inizier&agrave; un nuovo ciclo per Ducati, che avr&agrave; un vero motore V4 in gamma. Ducati, infatti, ha gi&agrave; prodotto una V4, la Desmosedici RR (una moto stradale che si &egrave; ispirata alla MotoGP), che per&ograve; non si pu&ograve; considerare un prodotto di grande serie.  CHE NE SAR&Agrave; DEL SUPERQUADRO? - A questo punto resta da chiedersi quale sar&agrave; il futuro del grosso propulsore Superquadro, attualmente omologato Euro 3, confinato sulle moto supersportive e abbastanza costoso da produrre. Secondo gli ingegneri di Borgo Panigale queste unit&agrave; (quella di 1198 cm3 e quella di 1285 cm3) si potranno facilmente omologare Euro 4, per&ograve; attualmente solo la Panigale 959 (che in futuro potrebbe restare l&rsquo;unica Ducati supersportiva bicilindrica in produzione) ha superato questo tipo di omologazione e tutta la gamma delle non sportive &egrave; costruita o intorno ai propulsori Testastretta o a quelli raffreddati ad aria (addirittura quello della piccola Sixty2 &egrave; omologato Euro 4). Pertanto, dopo l&rsquo;arrivo della supersportiva V4, per integrare il grosso Superquadro nella gamma bisognerebbe spendere molto denaro e riprogettare tanti modelli... 

<p>Sar&agrave; l&rsquo;erede della Superleggera, la sua sigla non identifica la cilindrata e rappresenta la massima e forse&nbsp;l&rsquo;ultima evoluzione della bicilindrica Ducati.</p> 