        La moto che non c&rsquo;&egrave;. Quella che non vive all&rsquo;interno di nessun listino e che un giorno potrai guidare solamente tu. Se &egrave; questo quel che cerchi, non hai alternative, ci&ograve; che ti serve &egrave; un customizer. Creatori di sogni, visionari irriverenti (e talvolta anche un po&rsquo; folli), sono loro a portare avanti una delle attivit&agrave; professionali pi&ugrave; affascinanti del mondo moto. Per farci guidare tra i meandri di questo universo sfaccettato e multiforme, siamo andati a Verona a bussare alla porta di Nicola Martini, alias Mr Martini, figura di spicco del panorama internazionale.&nbsp; La cosa da mettere subito in chiaro, &egrave; che quella del customizer, prima di essere una professione, &egrave; soprattutto un&rsquo;attitudine. Un modo di stare al mondo. Un&rsquo;impellenza creativa, che porta a riversare sulla realt&agrave; la propria visione e il proprio gusto estetico, al solo scopo di renderla unica. &ldquo;Ognuno ha la sua storia,&rdquo; racconta Mr Martini, mentre sorseggiamo uno spritz ai tavolini dello Special Mr Martini, il locale nato come effetto collaterale della sua attivit&agrave; di preparatore. &ldquo;A me sin da piccolo piaceva l&rsquo;idea di trasformare le cose per renderle diverse da come sono. Mio pap&agrave;, ad esempio, aveva una vecchia Topolino, e io me la sognavo gi&agrave; un po&rsquo; pi&ugrave; bombata, un po&rsquo; pi&ugrave; sportiva. Mi facevo un sacco di viaggi mentali. Anche la bicicletta la volevo diversa, di un colore che non fosse uno di quelli soliti. &Egrave; una cosa che uno possiede di indole. Ce l&rsquo;ha dentro&rdquo;. &nbsp; Certo &egrave;, che ogni pulsione istintuale dev&rsquo;essere pur sempre supportata da competenze specifiche. Non basta una semplice predisposizione, infatti, per poter affrontare complicati lavori di officina e trasformare una moto in una splendida special. E se da un lato &egrave; difficile stabilire quanto sia preponderante la componente artistica su quella tecnica, &egrave; anche vero che non &egrave; sempre necessario saper far tutto da s&eacute;.&nbsp; &ldquo;Di sicuro devi avere un&rsquo;infarinatura generale, ma dove non arrivi, ci sono aziende e maestranze a cui poter delegare la realizzazione di questa, o quell&rsquo;altra componente. L&rsquo;importante &egrave; avere un&rsquo;idea, una visione generale del progetto. Puoi possedere un grandissimo bagaglio tecnico, ma se non ci sono la fantasia e l&rsquo;immaginazione, a guidarti, allora c&rsquo;&egrave; poco da fare&rdquo;. La fantasia al potere, quindi? Sarebbe bello, ma in realt&agrave; le cose non stanno proprio cos&igrave;. Almeno in Italia, dove insiste una regolamentazione molto limitante in materia di modifiche ai veicoli (siano essi auto, oppure moto), che condiziona fortemente l&rsquo;attivit&agrave; dei customizer. &ldquo;Questo &egrave; un tema delicato,&rdquo; commenta Mr Martini. &ldquo;Di fatto nel mondo moto, i vincoli di omologazione sono altissimi e non esistono apparati che consentono di regolarizzare in maniera agevole le modifiche. In Germania, per esempio, &egrave; tutto pi&ugrave; facile. Alla fine ho dovuto sviluppare un concetto che si pu&ograve; sintetizzare cos&igrave;: stravolgere, senza stravolgere. Un po&rsquo; come cambiare abito a una struttura, che deve rimanere il pi&ugrave; possibile intatta&rdquo;. Ecco il primo muro, quindi, contro il quale rischiano di infrangersi sogni e aspirazioni dei novelli customizer. Per rimanere nei cardini imposti dalla regolamentazione, e riuscire comunque ad emergere con progetti originali e creativi, occorrono talento, perseveranza, e soprattutto metodo. Ma anche qui la faccenda &egrave; tutt'altro che semplice, perch&eacute; un metodo vero e proprio - un vademecum del perfetto preparatore - di fatto non c&rsquo;&egrave;. Ogni lavoro &egrave; una storia a se stante, ogni opportunit&agrave; vive di vita propria, e l&rsquo;unica strada percorribile &egrave; quella di affidarsi all'intuito.&nbsp;&nbsp;&nbsp; &ldquo;Non c&rsquo;&egrave; una regola. Quando qualcuno che ammira il tuo lavoro ti cerca per una special, la prima cosa che fai &egrave; analizzare la situazione: ha gi&agrave; una moto da customizzare? Ha in mente un progetto su una particolare moto? Dopodich&eacute;, l&rsquo;idea nasce un po&rsquo; per volta, dai colloqui col cliente, e da ci&ograve; che rivela il mezzo a mano a mano che lo smonti. Qualche anno fa, Kawasaki mi ha chiesto di lavorare su una sua moto, la Vulcan 650, per presentarla a EICMA in versione speciale. Non conoscevo minimamente quel modello e all&rsquo;inizio non avevo idea di cosa fare. Cos&igrave; ne presi una e cominciai a smontarla, provando a ragionare su alcuni aspetti che potevano essere interessanti. Solo a quel punto capii che la strada giusta era riprendere il filo delle Kawasaki anni &lsquo;70. Insomma, spesso il processo &egrave; in divenire&rdquo;. A questo punto dovrebbe essere chiaro: al netto del talento e delle innate qualit&agrave; artistiche, nel mestiere del customizer le difficolt&agrave; non mancano; e soprattutto, non esistono manuali a cui appellarsi nei momenti di difficolt&agrave;. Eppure, nonostante ci&ograve;, siamo stati bravi e... voil&agrave;, ecco la nostra bella special, pronta a mostrarsi al mondo in tutto il suo splendore. Ma siamo certi di poterci sentire arrivati? Sull&rsquo;argomento Mr Martini non ha dubbi. &ldquo;No! Cambiano i tempi, le economie. Cambiano le aziende. Specialmente negli ultimi anni, in tanti si sono buttati in questo settore, erroneamente convinti che fosse facile guadagnare. Invece, &egrave; difficile riuscire a vivere di sole special. Almeno in Italia, per le ragioni che dicevamo prima. Allora si deve essere capaci di mescolare questa attivit&agrave; anche con altro. Io dico sempre che bisogna avere due gambe per camminare bene: prima ne porti avanti una, poi porti avanti l&rsquo;altra. Ho iniziato a vendere le Triumph, quando all&rsquo;epoca non ci credeva nessuno, ma intanto avevo un&rsquo;altra attivit&agrave; che mi sosteneva. Cos&igrave;, mentre una mi garantiva da mangiare, avevo la possibilit&agrave; di far crescere l'altra. Poi, quando la concessionaria ha iniziato a rendere, sono partito con la customizzazione; che in seguito mi ha sostenuto quando la concessionaria ha avuto qualche difficolt&agrave;; mentre oggi &egrave; stata il trampolino di lancio per l&rsquo;attivit&agrave; ristorativa. Bisogna procedere passo dopo passo, questo &egrave; il segreto&rdquo;. Diversamente da altri paesi - come ad esempio gli Stati Uniti, dove gi&agrave; negli anni &lsquo;70 e &lsquo;80 Harley-Davidson si rivolgeva ai customizer per capire come fare le motociclette - in Italia non possiamo vantare una vera e propria tradizione di settore. E questo sicuramente non aiuta. Inoltre, il fatto che le Case produttrici abbiano iniziato a seguire la moda modern-classic, iniziando a proporre vere e proprie &ldquo;special di serie&rdquo;, penalizza ancora di pi&ugrave; la professione. &ldquo;Questa cosa ci ha tolto praticamente tutto - dice Mr Martini - perch&eacute; se puoi pagare una moto a rate, restituirla dopo due anni, non avere problemi di omologazione, di revisione, e sfruttare cataloghi zeppi di accessori omologati realizzati ad hoc&hellip; chi te lo fa fare di farti fare una special? Devi essere proprio convinto di volerne una. Prima, tante cose che la gente voleva potevamo farle solo noi&rdquo;. Ma allora, in questo scenario non esattamente entusiasmante, vale ancora la pena provarci? Quale consiglio si pu&ograve; dare ad un giovane promettente che vuole diventare a tutti i costi customizer? &ldquo;Se mio figlio mi chiedesse di fare il customizzatore, forse gli direi di lasciar perdere. Ma se insistesse, il consiglio pi&ugrave; importante sarebbe quello di crearsi un&rsquo;identit&agrave;. Sapersi distinguere &egrave; fondamentale. Solo cos&igrave;, dopo anni di gavetta e sacrifici, si potr&agrave; essere presi in considerazione. Fare una moto, &egrave; un po&rsquo; come partorire un figlio. Ci vogliono tantissime energie, in termini di tempo e di pensiero. E cosa verr&agrave; fuori, non sempre lo sai gi&agrave;. Se arrivi a qualcosa di gi&agrave; visto, meglio lasciar perdere. Devi sforzarti di trovare sempre la formula magica. Il tuo tocco personale. Liberandoti il pi&ugrave; possibile dai compromessi. Ecco, questa &egrave; forse la cosa pi&ugrave; difficile, ma anche pi&ugrave; importante: la conquista, e la difesa, della propria libert&agrave; espressiva&rdquo;. PROVA TRIUMPH TRIDENT 660       

Quella del customizer &egrave; una professione affascinante, ma anche difficile. Soprattutto in Italia. Siamo stati a Verona per parlarne con Mr Martini, creatore di sogni e visionario irriverente

Mr Martini: una vita "speciale" (ma non in Italia)

Nicola Martini si occupa di moto da almeno un quarto di secolo: il suo brand, Mr Martini, &egrave; nato nel 2003, ma &egrave; nel 1994 che ha realizzato la sua prima special. E non a caso, alla scorsa edizione del Motor Bike Expo, Nicola ha festeggiato il suo venticinquennale con un libro che racconta la sua attivit&agrave; fin dagli inizi. Quattro anni fa, poi, ha aperto un locale ristorante a Verona, tappa fissa di tanti appassionati che si riversano ogni anno al Motor Bike Expo.   &quot;La modelleria &egrave; ferma&quot;  Abbiamo raggiunto Mr Martini proprio nel suo locale, per sapere come sta vivendo questo momento.  &ldquo;Siamo attivi, non come al solito, ma cerchiamo sempre di fare qualcosa di nuovo, di creare nuove idee&hellip; Purtroppo la parte ristorativa &egrave; chiusa al pubblico, ma ci siamo organizzati per fare consegne e delivery, mentre nella parte modelleria, delle moto speciali, ho purtroppo dovuto fermare la mia attivit&agrave;&rdquo;, racconta Mr Martini.  a&ldquo;Con mia figlia Carlotta stiamo facendo un po&rsquo; di video dove spiego le moto che ho realizzato per i clienti: ne ho numerose in garage, perch&eacute; eravamo pronti per consegnare tutte le le special per la primavera e sul pi&ugrave; bello si &egrave; bloccato tutto&hellip;&rdquo;  Quanto tempo impieghi per realizzare una special?  &ldquo;Ho due linee costruttive: una seriale, con dei kit gi&agrave; predisposti, come per le scrambler, le on road e le off road&hellip; ho degli stampi, degli accessori che gi&agrave; sono predisposti e dove possono cambiare i particolari, come i colori e la sella&hellip; diventa pi&ugrave; complesso quando si fa un pezzo unico, che pu&ograve; richiedere anche un anno di lavoro, tra il pensarla e iniziare a costruirla, e poi magari cambiarla in corso d&rsquo;opera&hellip;&rdquo;  E con il locale come procede?  &ldquo;Ci manca molto il calore della gente, l&rsquo;obiettivo era che la gente vivesse l&rsquo;atmosfera del locale. Adesso io mi sto anche impegno a creare qualche piatto fuori men&ugrave;&hellip;&rdquo;   &quot;Il mondo delle special sta soffrendo&quot;  Se EICMA dovesse saltare, come si teme, il prossimo appuntamento utile &egrave; quello del Motor Bike Expo al prossimo gennaio. E allora tutti da te&hellip;.  &ldquo;Il mondo delle special sta soffrendo, come tutti i mondi, ed &egrave; importante che ci sia del movimento come con il Motor Bike Expo. Io ho fatto 25 anni nel settore, per&ograve; vedo un momento buio anche in questo momento buio del mondo del custom&rdquo;.  Qual &egrave; il tuo consiglio Nicola?  &ldquo;Dobbiamo essere sempre felici di quello che abbiamo fatto e avere sempre dei sogni nel cassetto per alzarci al mattino e dire &lsquo;dai, ci proviamo lo stesso&rsquo;..:&rdquo;  Per ascoltare tutta l&#39;intervista, guarda il nostro video esclusivo!  Yamaha T&eacute;n&eacute;r&eacute; 700 PD Heritage concept 

&ldquo;Il mondo delle special sta soffrendo, ed &egrave; importante che ci sia del movimento, come il Motor Bike Expo. Ma dobbiamo avere sempre dei sogni nel cassetto&rdquo; dice il preparatore-chef, che ci mostra il suo garage pieno di special

Mr Martini: &quot;E&rsquo; un momento buio per il custom&rdquo;

        Chiunque faccia questo lavoro ha assistito a tantissime presentazioni stampa, che per quanto informali rispettano sempre un clich&eacute; definito. Conoscendo Nicola Martini, era chiaro che stavolta, per festeggiare i suoi 25 anni di attivit&agrave;, le cose sarebbero andate diversamente e infatti &hellip; LA FESTA E IL RAG&Ugrave; DI MAMMA - Due immagini, molto forti, rimarranno impresse negli occhi di chi scrive: la prima &egrave; Nicola che racconta la sua storia, avendo il piacere di vedere la mamma seduta in prima fila ad ascoltarlo; mamma che ha preparato il sugo di cui ci ha fatto omaggio. Poesia. La seconda &egrave; lui in tuta da meccanico e tuba rossa che, seduto sul tetto della ex pompa di benzina, vede arrivare la sua ultima nata, portata dal fido scudiero, Claudio, e da lass&ugrave;, approfitta per fare gli auguri al figlio Matteo che compie gli anni. In tutto ci&ograve; non c&rsquo;&egrave; nulla di quel cerimoniale formale a cui si assiste di norma; c&rsquo;&egrave; invece tutto Mr Martini.&nbsp;Se non si parte da qui, difficilmente si riesce a cogliere l&rsquo;essenza del personaggio di cui andiamo a parlare e della festa per i suoi 5 lustri di attivit&agrave;.  LE 25 MOTO &ldquo;SPECIALl&rdquo; - &ldquo;Siamo ci&ograve; che costruiamo&rdquo; &egrave; il motto di Nicola ma &egrave; anche il titolo del libro, presentato in questa occasione, scritto dal figlio Matteo.&nbsp;Nelle sue pagine, che consigliamo di leggere, sono ricordate le tappe salienti della carriera che per&ograve; non &egrave; mai disgiunta dalla vita. La passione per le moto fin dalla giovane et&agrave; e l&rsquo;incontro da cui resta folgorato con quel Carlo Talamo che lo sprona a rincorrere il suo sogno ed aprire una concessionaria Triumph. Poi il trasferimento in quel distributore di benzina la cui architettura anni 50 &egrave; rimasta sostanzialmente inalterata e che possiamo vedere ancora oggi entrando in quello che, dal 2016, &egrave; &ldquo;Special&rdquo;: un locale di tendenza dove incontrarsi, mangiare e sorseggiare qualcosa, immersi nel mondo delle due ruote, rigorosamente speciali. Non se ne occupa pi&ugrave; lui, ma da poco proprio l&igrave; &egrave; ritornata la concessionaria Triumph, come fosse l&rsquo;unica collocazione naturale possibile. IL CAPPELLAIO MATTO - Tra i passaggi salienti del &ldquo;cappellaio matto&rdquo;, come alcuni lo definiscono, c&rsquo;&egrave; anche la collaborazione con Dainese per una linea di abbigliamento e la realizzazione della Vulcan 70, pensata e messa a punto insieme a Kawasaki.&nbsp;Bastano questi pochi tratti per testimoniare l&rsquo;ecletticit&agrave; di questo personaggio che ama stupire sempre tutti; basta pensare agli stand originali e visionari allestiti al Motor Bike Expo che si tiene proprio nella sua Verona, a pochi passi dal suo atelier.&nbsp;Ma la costante della attivit&agrave; di Mr Martini, ovviamente, sono le motociclette, o meglio le special e le caf&egrave;-racer che da sempre lo contraddistinguono e lo hanno reso celebre in tutto il mondo, perch&eacute; oltre che in Europa vengono vendute in Russia, in estremo oriente e in USA. Il suo genio creativo e la sua originalit&agrave; sono conosciuti ovunque, tanto che, un famoso videogioco, come ricorda il collega Fabio Cormio nella prefazione al libro &ldquo;ti permette di scegliere tra una Honda, una Ducati e &hellip; una Mr Martini&rdquo;. TUTTO A KM 0 - Alcuni dei modelli pi&ugrave; significativi della sua storia di preparatore erano esposti su una scaffalatura a due piani che faceva da contorno al ristorante ed &egrave; stato lui stesso a svelarli, insieme a quelli che sono i suoi pi&ugrave; stretti collaboratori. Cos&igrave; ha presentato i suoi due carrozzieri, il saldatore, l&rsquo; &ldquo;uomo delle cromature&rdquo;, chi gli fa le selle e chi gli scarichi, che partito come lui quasi dal nulla, ora ha una azienda apprezzata e conosciuta (Zard, ndr) senza dimenticare tutti coloro che lo aiutano in qualche modo nella sua bottega: tutti artigiani a &ldquo;chilometro zero&rdquo; o quasi. Non fornitori di pezzi prefabbricati che arrivano magari dal lontano est ed &egrave; sufficiente assemblare. LA VENTICINQUE - E cos&igrave; dopo aver svelato le 24 storiche, a coronare un quarto di secolo di attivit&agrave;, ecco apparire l&rsquo;ultima nata &ldquo;La Venticinque&rdquo;, questo il suo nome. Una moto che lo rappresenta, perch&eacute; visionaria come lui. Infatti, &ldquo;incastonati&rdquo; nelle semicarene di questa special su base Ducati GT 1000 del 2008 ci sono due display attraverso cui &egrave; possibile rivedere all&rsquo;infinito proprio la storia di Mr Martini. Nei video e nelle foto riprodotte scorrono le immagini della sua opera, dei suoi momenti pi&ugrave; significativi e, di nuovo, dei suoi collaboratori.&nbsp;Cos&igrave;, ancora una volta, Nicola ha dimostrato di saper cogliere con le sue motociclette un segno dei tempi; questi tablet sono lo specchio della nostra era, quella dei selfie, dell&rsquo;immagine o se volete del virtule. Se ci pensate, un bel paradosso per chi sostiene che &ldquo;siamo ci&ograve; che costruiamo&rdquo;. GS Trophy, un po' di storia       

Il preparatore Nicola Martini festeggia i 5 lustri di attivit&agrave; con un libro e una special visionaria: La Venticinque, una caf&eacute; racer con display interattivi nelle carene. Vi raccontiamo la storia e le specialit&agrave; di "Mr. Martini"&nbsp;

Nicola Martini: 25 anni di moto speciali con La Venticinque

Dainese, che per il terzo anno consecutivo ha partecipato a Motor Bike Expo a Verona dal 20 al 22 gennaio, ha presentato il progetto &ldquo;Speciale&rdquo; in collaborazione con MrMartini e una nuova linea di prodotti ispirati alla comune passione per la moto.&nbsp;&nbsp;  Il progetto &ldquo;Speciale&rdquo; &egrave; frutto della ormai consolidata partnership con Mr Martini, brand di risonanza internazionale nella customizzazione delle moto che con Dainese condivide i valori di italianit&agrave;, passione e artigianalit&agrave;. &ldquo;Speciale&rdquo; &egrave; la traduzione dell&rsquo;omonimo caf&egrave; di Verona di Mr Martini, oggi luogo di aggregazione per coloro che condividono la passione per le due ruote, situato a fianco del laboratorio dove Nicola Martini lavora alle sue creazioni.  &ldquo;Questa storia parla italiano e significa passione. Passione per il domani e per le due ruote, per la libert&agrave; e per il proprio lavoro. Questa storia parla di stile e protezione, amicizia e &ldquo;saper fare&rdquo;. Una giacca speciale e una moto speciale sono l&igrave;, un invito ad andare. Perch&eacute; un viaggio pu&ograve; durare solo pochi chilometri ma raccontare una vita intera. Una storia speciale&rdquo;. Una storia speciale di passione dunque, il cui risultato sono la gamma &ldquo;Speciale&rdquo;, prodotti disegnati in collaborazione con MrMartini, e la moto Diavoletto, realizzata appositamente da MrMartini per Dainese.&nbsp;&nbsp;  Speciale Leather Jacket &egrave; una giacca in pelle street bovina pieno fiore tinta in botte sottoposta ad una particolare finitura a base cerata per donarle un aspetto distintivo, che fonde il gusto per l&rsquo;italianit&agrave; con il knowhow di Dainese in termini di stile, fit e protezione. Il trattamento di ceratura contribuisce alla caratteristica principale della giacca, l&rsquo;effetto &ldquo;pull up&rdquo;, che punta a impreziosire i capi nel tempo. La giacca ha protezioni certificate Dainese Pro-Armor removibili su spalle e gomiti ed &egrave; predisposta per l&rsquo;inserimento del paraschiena. La collezione si completa di capi lifestyle quali la felpa Speciale Sweatshirt e Speciale T-shirt, con il disegno che descrive il progetto &ldquo;Speciale&rdquo;.  A coronare la collaborazione tra i due brand italiani &egrave; il prototipo Diavoletto. Realizzata a partire da una Zaeta 530 dt, attraverso dettagli unici e ricercati quale la sella della stessa pelle delle maniche della giacca con un effetto &ldquo;tuck and roll&rdquo;, la moto parla lo stesso linguaggio della giacca, esprimendo la passione per le due ruote, uno stile tutto italiano e l&rsquo;arte del &ldquo;saper fare&rdquo; un prodotto dalla veste vintage ma tecnologicamente avanzato.  Speciale Leather Jacket e Diavoletto sono state svelate al grande pubblico venerd&igrave; 20 gennaio allo stand di Dainese (Pad. 4, Stand 5-I).  &ldquo;Sono queste le storie di passione che Dainese vuole raccontare&rdquo;, dichiara Cristiano Silei, CEO di Dainese Group. &ldquo;Le storie di chi, come Mr Martini, ama qualcosa e lo rende magico. Con questa nuova linea Dainese riporta la passione, la passione per le cose belle che creano un&rsquo;emozione, la passione di riscoprire il valore delle esperienze che porti con te, che ti rende ci&ograve; che sei e fa parte della tua cultura. Storie di passione che poi hai il piacere e l&rsquo;amore di raccontare agli altri. Questo &egrave; esattamente ci&ograve; che stiamo facendo con il progetto &ldquo;Speciale&rdquo;.  &ldquo;Fin da sempre, Dainese &egrave; il punto di riferimento, il leader indiscusso, il &ldquo;faro&rdquo; nella produzione di abbigliamento protettivo da moto, e non solo&rdquo; ha aggiunto Nicola Martini, proprietario e fondatore di MrMartini. &ldquo;La particolarit&agrave; di questa carena &egrave; che riporta sulla parte frontale la sagoma del logo Dainese e il faro della motocicletta ne riflette la stessa luce, esprimendo nella meccanica quello che Dainese esprime nell&rsquo;abbigliamento&rdquo;. 

Arriva una nuova linea di prodotti in collaborazione con Mr Martini. Leather Jacket e Diavoletto presentate in anteprima

Motor Bike Expo: il progetto &ldquo;Speciale&rdquo; di Dainese

Inaugurato il nuovo locale "Special" del grande esperto di trasformazioni Nicola Martini, meglio conosciuto come Mr. Martini.  &Egrave; dopo la prima giornata del Motor Bike Expo infatti che, il preparatore veronese apre al pubblico il suo nuovo garage/laboratorio, ultimato in tempi da record in Via Tombetta 39/b a Verona.  La location ristrutturata era la storica stazione di servizio Esso, rimessa a nuovo ma in pieno stile retr&ograve;. Non solo. All'interno di Special &egrave; possibile anche degustare birra, mentre si osserva come viene trasformata la propria moto.  Inoltre c'&egrave; un angolo dedicato all'abbigliamento, dal casco agli stivali, tutto rigidamente in stile Caf&egrave; Racer.  Mr Martini collabora con le Case motociclistiche pi&ugrave; note al mondo, e tra le sue ultime nate c'&egrave; la piccola Ducati Peace Six2, presentata qualche ora prima presso lo stand Ducati-Scrambler del Motor Bike Expo 2016.  Gianclaudio Aiossa  

Inaugurato il nuovo locale "Special" del grande esperto di trasformazioni Nicola Martini, meglio conosciuto come Mr. Martini

Lo Special di Mr. Martini

Inaugurato il nuovo locale "Special" del grande esperto di trasformazioni Nicola Martini, meglio conosciuto come Mr. Martini.

 Lo Special di Mr. Martini  

Aveva fatto la sua apparizione ad EICMA allo stand "Il Ferro" ma al Motor Bike Expo &egrave; stata presentata ufficialmente la custom di Mr. Martini (su base Vulcan S), con forti richiami allo stile vintage anni &rsquo;70.  Ispirata al mito della serie Mach, la Vulcan &ldquo;70&rdquo; &egrave; caratterizzata da forme semplici ma distintive per rendere esclusiva e speciale la Kawasaki Vulcan S. Mr. Martini (Nicola) ha concepito questa sua nuova creatura in modo da poter essere replicata in una piccola serie, per una &eacute;lite di appassionati del marchio Kawasaki che potranno ordinarla solo ed esclusivamente presso una concessionaria ufficiale Kawasaki ad un prezzo pi&ugrave; che ragionevole. Le modifiche apportate alla moto sono: sella doppia, fianchetti, codone, kit pedane (con supporti) e leve anteriori, manubrio, faro anteriore e posteriore, indicatori di direzione, verniciatura, scarico Zard.  

Al Motor Bike Expo &egrave; stata presentata ufficialmente la custom di Mr. Martini (su base Vulcan S) con forti richiami allo stile vintage anni &rsquo;70

Vulcan &ldquo;70&rdquo; di Mr. Martini diventa una mini-serie

Dopo lo Scrambler Ducati Cafe Racer, il creativo veronese Mr. Martini realizza la seconda preparazione su base Scrambler. &Egrave; la Peace Sixty2, nata sulla base della nuova Sixty2, con una connotazione &ldquo;Racer&rdquo; ancora pi&ugrave; marcata rispetto alla precedente special curata da questo preparatore, grazie alla carenatura in stile anni &rsquo;60. Il cupolino in plexiglass ideato da Mr. Martini per questa moto, che rende ben visibile il faro originale, i mezzi manubri, il codone monoposto, lo scarico Termignoni e la sella artigianale in pelle, fanno della Peace Sixty2 una moto unica. Alla sua originalit&agrave; contribuiscono anche una serie di dettagli e particolari grafici, come ad esempio i simboli che richiamano il concetto di pace. Con la Peace Sixty2 Mr. Martini ha voluto esprimere anche uno stato d'animo. L'idea di questa moto ha preso forma durante i recenti e drammatici fatti di Parigi, citt&agrave; molto cara al preparatore, dove Mr. Martini &egrave; presente con le sue realizzazioni, partecipando ad eventi ed esposizioni.  Revolution &egrave; uno Scrambler Sixty2 trasformato in puro stile bobber. La moto si caratterizza per alcuni elementi artigianali lavorati a mano da Officine Mermaid, gi&agrave; realizzatori di Scrambler Scratch. Il preparatore milanese ha realizzato, espressamente per Revolution, la sella monoposto in pelle, le piastre di sterzo e la tabella porta numero. Il colore nero di questa moto, tipico delle bobber, ed &egrave; impreziosito da un pin stripping dedicato sul serbatoio. Le ruote da 17&rsquo;&rsquo; sia sull&rsquo;anteriore sia sul posteriore enfatizzano il carattere custom della moto. Dario Mastroianni, fondatore e customizer di Officine Mermaid, ha voluto chiamare la moto Revolution per sottolineare la trasformazione totale che ha subito la moto. Bassa e cattiva, come lo stile bobber impone, lo Scrambler Revolution &egrave; una moto essenziale, spogliata di tutto ci&ograve; che non &egrave; indispensabile.  Dario Lopez Studio firma infine Scrambler Artika, una reinterpretazione in chiave moderna del progetto Ducati Pantah Ice di fine anni &rsquo;70, che prese parte al trofeo monomarca Ice Trophy, allora dedicato esclusivamente alle Ducati Pantah, una delle moto iconiche della Casa di Borgo Panigale, anche esposta nel Museo Ducati. Scrambler Artika conserva gli accostamenti cromatici della versione storica: si veste di giallo fluo e ha la grafica vintage in nuance di blu. La meccanica, su base Icon, viene esaltata riportando alla luce l&rsquo;essenza e la brillantezza dell'alluminio attraverso&nbsp;un trattamento old style. Pneumatici Pirelli tassellati e chiodati da ghiaccio fanno di ScramblerArtika una moto dal carattere estremo e unico.  Sabato 23 gennaio allo stand Scrambler sar&agrave; possibile apprezzare dal vivo anche l&rsquo;arte della personalizzazione grazie a un customizzatore all&rsquo;opera su alcuni serbatoi Scrambler  Il mondo della personalizzazione Scrambler &egrave; accessibile a tutti grazie alla vasta gamma di accessori con cui &egrave; possibile interpretare questa moto in modo originale. Allo stand Scrambler del Motor Bike Expo di Verona, sono esposte quattro diverse moto customizzate utilizzando solo accessori ufficiali Scrambler, ulteriore dimostrazione di quanto sia facile e infinita la possibilit&agrave; di rendere ulteriormente unica questa moto Ducati.  (Nella foto in evidenza: Ducati Scrambler Artika)      &nbsp;

La Land of Joy Scrambler presenta Peace Sixty2, Revolution e Artika, tre special che saranno svelate in anteprima all&rsquo;interno dello stand Ducati

Ducati al Motor Bike Expo

A tutti gli appassionati delle moto inglesi, e delle belle moto in generale, non passer&agrave; nemmeno per la testa di saltare il grande appuntamento con il Motor Bike Expo di Verona. Il fatto che Mr. Martini sar&agrave; presente allo stand Triumph, e presenter&agrave; alcune delle sue bellissime special, non sar&agrave; che un motivo in pi&ugrave; per preparare le valigie. L'appuntamento &egrave; ormai prossimo: 24-26 gennaio! 

Appuntamento al Motor Bike Expo di Verona con bellissime special su base "classic"

Triumph e Mr. Martini vi aspettano a Verona

Per festaggiare i 20 anni di collaborazione tra Triumph Motorcycles&nbsp; Mr. Martini , il famoso preparatore veronese ha dedicato una speciale trasformazione per la Scrambler di Hinckley, per esaltarne il gi&agrave; spiccato sapore da modern classic. I kit disponibili saranno due, un "parafanghi alti" dedicato all'off road e un secondo pi&ugrave; stradale, entrambi con forme e colori decisamente originali. Per essere ancora pi&ugrave; esclusivo, ogni kit sar&agrave; prodotto in soli 20 pezzi. Per maggiori info: www.mrmartini.it

I vent'anni di collaborazione festeggiati con un kit dedicato alla Scrambler

10 risultati per 'Mr Martini'

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Lo Special di Mr. Martini

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Triumph & mr. Martini