Alla prima asta di moto di Finarte a Bergamo numerosi sono stati i visitatori dell&#39;esposizione, iniziata gi&agrave; il venerd&igrave; e oltre 200 persone erano presenti in sala durante l&rsquo;asta la domenica.&nbsp;&nbsp; Ottimi i risultati per una Aero Caproni Capriolo Cento50 del 1955, aggiudicata a 18.336,50 euro, superando la stima minima che oscillava fra i 12-14mila Euro. Buoni risultati per le moto Rumi: la Rumi 125 Turismo del 1950 e la Rumi 125 Sport aggiudicate a 8.281,00 euro, una Rumi Sport Bicarburatore del 1955/56, aggiudicata a 8.872,00 euro.  La Gnome &amp; Rhone AX2 del 1938 con sidecar &egrave; stata aggiudicata per 17.745,00 euro. Ottimo prezzo &nbsp;anche per la battuta all&#39;asta della Moto Reve B Lusso del 1912, aggiudicata a 14.196,00 euro.  Tra le BarnFind, che rappresentano sicuramente un interessante primo acquisto per i neofiti delle aste, si segnala l&rsquo;aggiudicazione di una Gilera 150 Sport, battuto per 828,10 euro.  La prossima asta di Automotive di Finarte si terr&agrave; il 14 maggio presso il Museo delle Mille Miglia della citt&agrave; di Brescia. 

<p>Questa la cifra totalizzata dalla vendita delle moto storiche all&#39;asta di Bergamo. Oltre 200 gli offerenti</p> 

Motofinarte raggiunge quota 250.000 euro

        Appuntamento con un&rsquo;importante asta di motociclette d&rsquo;epoca il 25 marzo a Bergamo, organizzata da Finarte, che a distanza di cinquant&rsquo;anni dal suo primo evento dedicato a moto e auto, torna nel mondo dei motori. Le moto all&rsquo;asta &ndash; ben 129 &ndash; si potranno vedere gi&agrave; da venerd&igrave; 23 marzo, al Centro Congressi Giovanni XIII, in Viale Papa Giovanni XXII n. 106, a Bergamo. Si tratta di modelli delle Case italiane pi&ugrave; famose del ventesimo secolo, con particolare focus sulla Rumi, storica azienda bergamasca. La Collezione Migliazzi - La prima raccolta in asta &egrave; la Collezione Migliazzi, frutto della passione per i motori dei fratelli Gianni e Sergio Migliazzi, che ha scelto Finarte per mettere all&rsquo;incanto le moto.? La Collezione Migliazzi &egrave; composta da oltre 40 esemplari di moto degli anni &lsquo;40, &lsquo;50 e &lsquo;60, la maggior parte Rumi. &ldquo;Sono molto felice che quest&rsquo;asta di motociclette si tenga a Bergamo e che la Collezione Migliazzi, dedicata soprattutto alle Rumi, frutto del duro lavoro di chi l&rsquo;ha raccolta e amata, venga esposta nella sua terra natia&rdquo; ha detto &nbsp;Sandro Binelli, Capo Dipartimento di Automotive. &ldquo;Oltre alle Rumi e alle altre moto della Collezione Migliazzi ci sono moltissime altre moto dagli inizi del secolo scorso agli anni Novanta. Andranno all&rsquo;incanto prevalentemente i gloriosi marchi italiani: moto rarissime e popolari, restaurate e da restaurare, moto da turismo e da corsa, scooter e moto-biciclette, originali o elaborate. La stagione primaverile &egrave; appena iniziata e auguro a tutti i motociclisti di collezionare nuove moto e di usarle quanto pi&ugrave; possibile&rdquo;.  Le altre moto all&rsquo;asta - Tra i lotti pi&ugrave; interessanti in asta: una Rumi 125 Turismo (1950) stimata &euro; 7.000-8.000 e il &ldquo;Cucciolo&rdquo; della Ducati, stimato &euro; 5.000 - 7.000. Tra i famosi marchi anche la sportiva Mondial 175/200 cc Special preparata dal famoso tecnico Nerio Biavati (capo meccanico Mondial) e moto di marchi italiani scomparsi sul mercato ormai da anni, come le milanesi Moto Vaga (stimata 10.000 - 12.000 &euro;) e Parilla (stimata &euro; 10.000 - 12.000),&nbsp;nonch&eacute; la torinese Itom (stimata &euro; 4.000 &ndash; 5.500). Gli Scooter - Presenti, pi&ugrave; o meno, tutti gli scooter degli anni '50 - '60: Scoiattolo, Lambretta, Formichino, Vespa e Isoscooter. Una menzione particolare va alla Piaggio Vespa 98 &ldquo;Farobasso&rdquo; del 1947 (simile all&rsquo;esemplare nella foto in apertura) stimata &euro; 62.000 - 75.000. La &ldquo;Farobasso,&rdquo; prodotta dal 1946 al 1948 in due serie, si caratterizzava per il fanale che stava sul parafango anteriore. Come optional si poteva mettere un contachilometri, ma a differenza dagli altri modelli di Vespa aveva il manubrio senza rivestimenti in lamiera e poteva quindi essere soggetta ad atti vandalici o furti. Era priva di sospensioni posteriori e questa funzione era svolta dalle molle del sellino. La sospensione anteriore era posta anzich&eacute; sul lato destro della ruota, come in tutti gli altri modelli, sul lato sinistro. La &ldquo;Farobasso&rdquo; telaio n&deg; 7296, motore n&deg; 06317, dotata di targa originale e con soli due proprietari nella propria storia, &egrave; stata costruita negli stabilimenti Piaggio &amp; C. SpA nel 1947 come certificato dal Registro Storico Piaggio &ldquo;Vespa.&rdquo;&nbsp;       

Il 25 marzo a Bergamo andranno all'incanto modelli storici: l'intera collezione Migliazzi, e decine di Rumi, Ducati, Mondial, Parilla, Itom e Vespa

2 risultati per 'Motofinarte'

Motofinarte raggiunge quota 250.000 euro

Motofinarte: 129 moto all’asta