        Chiunque sia salito a cavallo di una moto (da strada, da cross o naked) ha indossato almeno una volta una giacca da motociclista. La classica giubba in pelle &egrave; stata il simbolo di due miti del grande schermo: James Dean, che si diceva non girasse mai senza la sua Perfecto, e Marlon Brando protagonista de &ldquo;Il selvaggio&rdquo;, iconico film del 1953. Nessuno per&ograve;, forse, si &egrave; mai domandato quando e come nasca la giacca in pelle denominata Schott Perfecto. ANNI VENTI- La storia parte nel 1928 quando Irving Schott, che da 15 anni aveva aperto l&rsquo;omonima azienda con il fratello Jack, ide&ograve; questa giacca da moto in pelle dotata di una cerniera asimmetrica, di un doppiopetto e, spesso, di spalline. Irving Schott, pilota anch&rsquo;egli, sapeva che le giacche dell&rsquo;epoca, in lana di cotta oppure quelle da volo riciclate per andare in moto, non erano assolutamente comode per i centauri che avevano non poche difficolt&agrave; alla guida. Ci&ograve; di cui invece i rider avevano bisogno era un capo d&rsquo;abbigliamento specifico, comodo ma funzionale, e che potesse diventare un segno distintivo dei motociclisti. La Schott Perfecto &egrave; diventata tutto questo e molto di pi&ugrave;. IL BOOM CON MELVIN&nbsp;- Irving lasci&ograve; l&rsquo;attivit&agrave; a suo figlio Melvin, nato nel 1925, che combatt&egrave; nella Seconda Guerra Mondiale e fu ferito a Iwo Jiwa. Melvin, scomparso pochi giorni fa, ha dedicato tutta la sua vita a migliorare i processi di lavorazione della pelle e delle giacche, allargando la sua attivit&agrave; anche alle forze dell&rsquo;ordine. Ma per tutti la Schott Perfecto rester&agrave; sempre la giacca di James Dean e Marlon Brando.        

<p>Il figlio dell'inventore della Perfecto ha dedicato quasi tutta la sua esistenza a migliorarne i processi di lavorazione e ha definitivamente lanciato il capo d'abbigliamento rendendolo iconico nel mondo</p>

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Melvin Schott scomparso a 94 anni: una vita per la giacca di pelle