Ieri 13 aprile, il giudice della Corte Superiore della Contea di Monterey in California, Thomas W.Willis si &egrave; dichiarato a favore del Laguna Seca Raceway per quanto riguarda una causa intentata contro di lui da&nbsp;Daniel Kim Jr per due incidenti avvenuti sul circuito in altrattanti track day.  ARRIVA UNIPOLMOVE: L&#39;ALTERNATIVA AL TELEPASS  Chi ha ragione?  Il primo grave sinistro, accaduto il 14 marzo 2015, aveva visto il pilota in sella alla sua Ducati 1199 Panigale finire fuori dalla pista alla quinta curva per poi colpire dei sacchi di sabbia. La prognosi aveva parlato subito di rottura di sette ossa, una bruttissima notizia per Daniel Kim Jr che sarebbe dovuto restare per molto tempo lontano dal circuito. Nel maggio del 2016 inoltre, il pilota era uscito nuovamente di pista per schivare un&rsquo;altra moto troppo lenta davanti a lui, subendo un ulteriore problema fisico che lo aveva costretto a spendere ben 500mila dollari, circa 458mila euro per le cure.  Kim aveva cos&igrave; citato in giudizio l&rsquo;organizzatore della gara, Keigwins at the Track (poi omesso dal caso), Monterey Country e SCRAMP (Sports Car Racing Association), a causa delle scarse condizioni di sicurezza. Il giudice Willis ha recentemente affermato che non esiste colpa grave o ordinaria da parte degli imputati, i quali non hanno contribuito al danno del pilota, ma anzi si sono comportati come una persona ragionevole e attenta farebbe nella stessa situazione per prevenire il danno. &quot;Nessuno dei convenuti ha mancato di esercitare la ragionevole diligenza in alcun modo per quanto riguarda la progettazione, la manutenzione, il funzionamento o l&#39;ispezione del binario o dei suoi dintorni&quot;, ha dichiarato il giudice. A maggio ci sar&agrave; un&rsquo;ulteriore udienza durante la quale Kim avr&agrave; la possibilit&agrave; di opporsi alla decisione del tribunale.  LETTERE AL DIRETTORE: IL CAMBIAMENTO CLIMATICO &Egrave; UNA FAKE. FORSE... 

<p>Tra il 2015 e il 2016 il pilota aveva subito gravi danni fisici a seguito di due incidenti, incolpando gli organizzatori dei track day di non aver rispettato le norme di sicurezza</p> 

Laguna Seca, cade in pista e fa causa al circuito: il giudice gli da torto

        Dal 22 al 24 giugno il mondiale Superbike sbarca negli Stati Uniti, sulla pista californiana di Laguna Seca. IL CIRCUITO - Situato sulla penisola di Monterey, a circa 150 km da San Francisco, il circuito &egrave; stato inaugurato il 9 novembre 1957 con una gara vinta da una Ferrari 500 TR. La pista &egrave; cambiata 6 volte dalla nascita ma l&rsquo;ultima versione &egrave; invariata dal 1996. I continui cambi di pendenza sono il suo elemento distintivo, a partire dal celebre Cavatappi (The Corkscrew), una veloce sinistra-destra in cui si registra un dislivello di 18 metri in soli 137 metri. In pratica &egrave; come se le moto si buttassero da un palazzo di 5 piani.  L&rsquo;estrema tortuosit&agrave; della pista e l&rsquo;assenza di lunghi rettilinei impedisce alle Superbike di raggiungere velocit&agrave; vicine ai 270 km/h che invece sono superate da tutte le altre 12 piste del Mondiale. Ci&ograve; si traduce in tante frenate di modesta entit&agrave;, fatta eccezione per la seconda curva, l&rsquo;unica in cui i freni lavorano per pi&ugrave; di 4 secondi. Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con 16 piloti del Mondiale Superbike, il Laguna Seca Raceway &egrave; un circuito mediamente impegnativo per i freni. In una scala da 1 a 5 si &egrave; meritato un indice di difficolt&agrave; di 3, identico alle piste che ospiteranno i prossimi due round, cio&egrave; quella di Misano e quella di Portimao. L&rsquo;IMPEGNO DEI FRENI - Pur essendo la pista pi&ugrave; corta del Mondiale (3.610 metri), richiede l&rsquo;intervento dei freni 10 volte al giro: lo stesso numero di Aragon che misura 5.077 metri. Anche il tempo sul giro &egrave; il pi&ugrave; basso del Mondiale mentre quello speso in frenata ammonta a 29 secondi al giro. Di conseguenza l&rsquo;impianto frenante &egrave; in azione per il 35 per cento del tempo della gara, record stagionale. Curiosamente anche per le MotoGP la percentuale record spetta ad un&rsquo;altra pista statunitense: il Circuit of the Americas con il 38 per cento. Met&agrave; delle 10 staccate del Laguna Seca Raceway richiedono uno spazio di frenata inferiore ai 100 metri e solo una supera i 200 metri. La decelerazione media &egrave; la pi&ugrave; bassa del Mondiale, appena 1,01 g a causa di 3 curve con valore 0,8 g e di altrettante con 1 g. Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore supera i 10 quintali, equivalenti al peso di una sessantina di coyote. LE FRENATE PI&Ugrave; IMPEGNATIVE - Delle 10 frenate del Laguna Seca Raceway solo una &egrave; considerata altamente impegnativa per i freni, 6 sono di media difficolt&agrave; e 3 sono light. La pi&ugrave; impegnativa in assoluto &egrave; l&rsquo;Andretti Hairpin (curva 2) perch&eacute; oltre ad essere il punto pi&ugrave; veloce della pista &egrave; anche in leggera discesa: le Superbike vi arrivano a 256 km/h e frenano per 5,1 secondi per scendere a 75 km/h. Ci riescono in 207 metri, meno dell&rsquo;altezza di ciascuna delle torri del Golden Gate Bridge. Le MotoGP frenerebbero in meno spazio grazie ai dischi in carbonio, ma le Superbike possono usare solo dischi in acciaio con il 2 per cento di carbonio. I piloti esercitano un carico di 5,7 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,3 g. In quel punto la pressione del liquido Brembo nell&rsquo;impianto frenante tocca i 12,2 bar Molto lunga &egrave; anche la frenata alla curva 5: 167 metri per passare da 232 km/h a 105 km/h. La pressione del liquido frenante &egrave; per&ograve; di 9,3 bar, inferiore ai 10,5 bar della curva 7 in cui le velocit&agrave; di inizio (228 km/h) e fine frenata (126 km/h) sono superiori. Un discorso a parte merita il Cavatappi, teatro dei celebri sorpassi di Valentino Rossi a Casey Stoner e di Marc Marquez a Rossi. Le Superbike vi arrivano a 123 km/h e frenano per 61 metri per scendere a 76 km/h in 2,3 secondi. Il carico sulla leva del freno &egrave; di 3 kg. PRESTAZIONI BREMBO - Da quando, nel 2003, la Superbike &egrave; tornata al Laguna Seca Raceway le moto con freni Brembo non hanno mai mancato la vittoria: 5 successi per la Kawasaki, 3 per la Ducati e 2 per l&rsquo;Aprilia. Ben 13 invece le vittorie Ducati, ma solo due suoi piloti hanno realizzato la doppietta: Ben Bostrom nel 2001 e Chaz Davies nel 2015.       

La frenata pi&ugrave; impegnativa &egrave; l'Andretti Hairpin, in leggera discesa: le Superbike arrivano a 256 km/h e frenano per 5,1 secondi per scendere a 75 km/h in 207 metri

SBK a Laguna Seca: Brembo la vede così

Le fredde serate invernali&nbsp;sono il momento ideale per dedicarsi a qualche piccolo ed&nbsp;elaborato&nbsp;hobby.  C'&egrave; chi ama&nbsp;cimentarsi&nbsp;in puzzle complicati, chi si appassiona all'enigmistica, chi dipinge, legge, cucina... insomma ci si inventa un po' di tutto per svagarsi qualche ora al calduccio della propria casa magari senza stare spaparanzati davanti alla tv.  Per quelli che ancora non hanno trovato il loro passatempo o che si sono stufati di quello vecchio, per i pi&ugrave; pazienti e precisi ma anche per gli appassionati di moto ci abbiamo pensato noi... o meglio ci ha pensato Yamaha.  Prendiamo una grande tradizione giapponese, l'origami, e uniamola alle due ruote&nbsp;ed ecco un divertente "giochino": i paper craft Yamaha riproducono&nbsp;tradizionali&nbsp;animali, panorami ma anche moto. Non solo alcuni modelli del Marchio dei due diapason(ad esempio T-Max, SR 400, MT-o1, R1...) ma anche scenari di importanti eventi sportivi. L'ultima&nbsp;novit&agrave; ad esempio &egrave; la "rappresentazione" 3D della Dakar.  Iniziare ad esplorare il favoloso mondo dei diorami in carta &egrave; abbastanza semplice. Basta andare sul sito (clicca qui) scegliere soggetto preferito, scaricarsi i vari fogli con i modelli e seguire le istruzioni (si tratta di tagliare, piegare ed altri lavoretti del genere).  E' possibile poi inserire sul sito le foto con i risultati delle proprie fatiche e ammirare quelle degli altri.&nbsp;  &nbsp;  Giulia Cassinelli    &nbsp;  &nbsp;

Un bizzarro passatempo, aspettando la primavera...

3 risultati per 'Laguna Seca'

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Yamaha: ci sono anche gli origami!