Era tutto pronto per l&rsquo;inizio delle riprese di Mission: Impossible 7 a Venezia prima e a Roma poi. Ma il coronavirus, si sa, ha fatto cambiare i piani a tutti, compreso Tom Cruise. L&rsquo;assoluto protagonista del blockbuster di azione e la troupe sono dovuti quindi rientrare negli Usa. Ma pochi giorni fa, l&rsquo;attore &egrave; stato immortalato nel Surrey, in Inghilterra, come riporta il Daily Mail (che ha l&#39;esclusiva delle foto, via Jack Valentine per SplashNews). Cosa faceva? Si destreggiava in acrobazie su una BMW G 310 GS.    Le riprese vanno avanti  La produzione, con l&rsquo;emergenza coronavirus, &egrave; stata messa di fronte a una scelta. Far slittare le riprese italiane oppure scegliere una nuova location da allestire riproducendo edifici come Piazza di Spagna e Trinit&agrave; dei Monti? Scelta l&rsquo;opzione due, con buona pace di tutti quegli italiani che avrebbero preso parte alla costruzione di set e scenografie, Tom Cruise si &egrave; messo al lavoro con la BMW G 310 GS, in sella alla quale ha provato in pista impennate e accelerate. Nessuna controfigura per lui, d&rsquo;altronde la due ruote della Casa bavarese &egrave; stabile, sicura e facile da guidare. Per vedere il film al cinema c&rsquo;&egrave; ancora molto da aspettare (considerando anche ulteriori slittamenti delle riprese a causa della pandemia). Accontentiamoci di questi scatti.  Coronavirus, l&#39;autocertificazione cambia ancora: ecco il nuovo modulo 

L&rsquo;attore &egrave; stato immortalato nel Surrey, in Inghilterra, durante le riprese del prossimo capitolo del blockbuster in sella alla due ruote della Casa bavarese

Tom Cruise su BMW G 310 GS sul set di Mission: Impossible 7

L'attore hollywoodiano è stato immortalato nel Surrey intento a esibirsi in sella alla due ruote bavarese durante le riprese del nuovo capitolo della saga internazionale.   Foto di Jack Valentine per SplashNews

Tom Cruise su BMW G 310 GS per Mission: Impossible 7 FOTO

Le immagini della nuova entry level della famiglia GS, direttamente dalla presentazione stampa nei dintorni di Barcellona

Primo Contatto BMW G 310 GS

Le piccole cilindrate stanno diventando una componente fondamentale nelle strategie di crescita delle Case motociclistiche che, da un lato puntano ai ricchi mercati emergenti, dall&rsquo;altro a stuzzicare gli appassionati sui mercati tradizionali, desiderosi di avere &quot;piccole grandi moto&quot;, facili da gestire e meno impegnative delle &ldquo;big&rdquo; anche sul fronte dei costi. In questo solco si insinua la nuova (interessante) BMW G310 GS, modello d&#39;accesso alla celebre famiglia di all-terrain&nbsp; bavaresi che, in questi giorni, abbiamo testato sulle strade asfaltate e non, nei dintorni di Barcellona. Di seguito vi proponiamo le prime impressioni &ldquo;live&rdquo; sul campo mentre, sul prossimo numero di InMoto in edicola, vi sveleremo ogni segreto di questa novit&agrave;.  BUONA PER TUTTO - Come dicevamo, sar&agrave; anche una piccola cilindrata, ma per BMW la G 310 GS &egrave; una moto di importanza cruciale. &Egrave; una &ldquo;world bike&rdquo; ovvero sar&agrave; venduta in tutto il mondo ed in quanto tale deve adattarsi ad utenti e condizioni ambientali diverse. Il test si &egrave; svolto in ogni genere di condizione d&rsquo;uso: nel traffico pi&ugrave; caotico, sulle sinuose colline di Montserrat, sull&#39;asciutto, sul bagnato ed anche in fuoristrada.  BUONA PER TUTTI - La prima evidente constatazione &egrave; che la 310 va piano (per forza di cose) ma va lontano. Stabile, sicura, facile e adatta ad una forchetta di utenza davvero ampia; ma soprattutto, insospettabilmente piacevole quando si inizia a piegare sul serio. Non costa pochissimo, in fondo &egrave; sempre una BMW, ma in fondo nemmeno troppo: si porta a casa con 6.000 euro e per chi ha la patente A2 &egrave; un gran bel viaggiare anche perch&eacute; ha un appeal che manca alle concorrenti dirette.  ARIA DI FAMIGLIA - Il family feeling con le sorelle maggiori, non solo estetico, &egrave; innegabile, la ciclistica &egrave; solida e la componentistica di qualit&agrave;. Pregi, difetti e tutte le caratteristiche tecniche e dinamiche della nuova BMW G 310 GS, sul prossimo numero di InMoto, in edicola il 15 ottobre prossimo. 

Direttamente dalla presentazione stampa in Spagna le prime impressioni sul nuovo modello della Casa bavarese

BMW G 310 GS:&nbsp;primo contatto

Somiglia molto alla R 1200 GS e sembra ben fatta.&nbsp;Probabilmente sar&agrave; apprezzata anche in Europa, dove il brand &quot;GS&quot; &egrave; sinonimo di fascino ma l&#39;obiettivo sono i Paesi emergenti, in cui oggi Honda e Yamaha la fanno da padroni.

G 310 GS: tutte le foto della nuova mini crossover BMW

LA BMW G 310 GS spiega come il mondo della moto stia cambiando, insieme agli obiettivi delle Costruttori, che stanno cercando di crescere, in modi diversi. I colossi giapponesi, radicati nei mercati emergenti (quelli che assicurano numeri di vendita importanti e fatturato), stanno sfornando moto sempre pi&ugrave; costose e tecnologicamente all&rsquo;avanguardia (come ad esempio la Honda CBR1000RR Fireblade SP2 e la Suzuki GSX-R 1000 R), pensate per riprendersi quella leadership tecnologica (e quindi anche prestigio) che per anni &egrave; stata nelle mani delle Case europee.&nbsp;  LA STRATEGIA DEGLI EUROPEI - I Costruttori europei, al contrario, stanno cercando di abbinare ai loro affermati prodotti premium moto di piccola cilindrata, che verranno utilizzate come arieti per guadagnare quote di mercato nei Paesi in via di sviluppo. &Egrave; il caso della BMW, che a EICMA presenter&agrave; una interessantissima monocilindrica, che avr&agrave; una notevole importanza strategica.  MONOCILINDRICO BMW, ATTO SECONDO -&nbsp;La G 310 GS, infatti, &egrave; il secondo prodotto nato intorno a una piattaforma che ha il difficile compito di fare sbarcare la Casa dell&rsquo;Elica in Asia, in quelle aree dove Honda e Yamaha si spartiscono le fette pi&ugrave; grandi della torta. BMW ha creato un ponte con i mercati asiatici attraverso delle joint venture tecniche e commerciali con marchi meno prestigiosi (TVS Motor) ma noti in quella parte del mondo che sta crescendo non solo come quantit&agrave; di moto vendute ma anche come qualit&agrave; di moto prodotte.  UN PONTE DALL&#39;EUROPA ALL&#39;ASIA -&nbsp;La BMW G 310 GS sar&agrave; un prodotto globale e, a giudicare dalle foto, sembra avere le carte in regola per diventare un successo commerciale sia in Europa, sia in Asia. La nuova monocilindrica di Monaco, infatti, somiglia tantissimo alla sorella maggiore (la R 1200 GS), ha un design caratterizzato da un notevole equilibrio e un livello di finiture superiore alla media della sua categoria. Inoltre, considerando che la base tecnica &egrave; quella della G 310 R, la piccola GS sar&agrave; anche divertente, guadagnando quella versatilit&agrave; che la naked non ha.  IN ASIA CON L&#39;ELICA SUL SERBATOIO? -&nbsp;Senza dubbio la G 310 GS sar&agrave; apprezzata anche in Asia, dove BMW non ha ancora ufficializzato la strategia che utilizzer&agrave;. Per essere chiari, a Monaco non hanno ancora deciso se le monocilindriche saranno commercializzate col marchio dell&rsquo;Elica, ma questo cambier&agrave; poco la sostanza, che nel caso della G 310 R sembra essere molta... 

Dato che stilisticamente somiglia molto alla R 1200 GS, probabilmente sar&agrave; apprezzata anche in Europa ma l&#39;obiettivo sono i Paesi emergenti...

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Tom Cruise su BMW G 310 GS sul set di Mission: Impossible 7

Tom Cruise su BMW G 310 GS per Mission: Impossible 7 FOTO

Primo Contatto BMW G 310 GS

BMW G 310 GS: primo contatto

G 310 GS: tutte le foto della nuova mini crossover BMW

BMW G 310 GS: un ariete per sfondare in Asia