        Molti appassionati motociclisti di gare, ricorderanno bene l'estate del 2022 con protagonista Ivan Cervantes. Il pilota, un anno fa, aveva conquistato il primo posto nel raid Baja Aragon, una delle competizioni off-road pi&ugrave; impegnative che si possano affrontare su due ruote. Ad un anno di distanza, Triumph Motorcycles ne celebra la performance presentando la Tiger 900 Rally Aragon e la Tiger 900 GT Arag&ograve;n. Sono edizioni speciali, dotate di un equipaggiamento esteso e di una livrea sportiva e inedita, ispirata alla race bike utilizzata da Iv&agrave;n e disponibili solo per il 2023. In sella ad una Tiger 900 Rally Pro, Cervantes domin&ograve; i 450 km della competizione, giungendo al traguardo con un vantaggio sugli avversari di pari categoria: un&rsquo;ora e 6 minuti. Caratteristiche e prezzi  Entrambe le nuove &ldquo;special editions&rdquo; Tiger 900 Aragon offrono tutta la tecnologia, le prestazioni e i contenuti tecnici degli allestimenti top di gamma Rally Pro e GT Pro, a cui si aggiungono caratteristiche dedicate:  Una livrea particolarmente elaborata e sportiva, ispirata al mondo delle competizioni Un equipaggiamento esteso in termini di robustezza e protezioni per lo sterrato  Lo schema cromatico della Tiger 900 Rally Aragon prevede l&rsquo;accostamento di Matt Phantom Black, Matt Graphite e Crystal White, con in piu&rsquo; espliciti riferimenti Racing Yellow ed una nuova sella dalla colorazione inedita. La GT Aragon segue un approccio simile ma con un risultato piu&rsquo; elegante seppur dinamico: oltre alla nuova sella bicolore, mostra una livrea in tinte Diablo Red, Matt Phantom Black e Crystal White. Dal punto di vista dell&rsquo;handling, la versione GT Aragon prevede forcelle Marzocchi regolabili dal 45 mm abbinate ad un mono posteriore e regolazione elettronica (idraulica e precarico), mentre la Rally Aragon Edition monta forcelle Showa, regolabili. &nbsp;Entrambi i modelli prevedono come dotazione standard le barre in acciaio per la protezione del carter motore, mentre nel caso della Rally Aragon Edition si aggiungono le protezioni estese a cingere il serbatoio nella parte superiore. Per la Tiger 900 Rally Aragon il prezzo &egrave; di &euro; 16.995, mentre per la Tiger 900 GT Aragon &egrave; di &euro; 16.395. Le moto sono disponibili da fine luglio in tutte le Concessionarie Triumph Motorcycles. TRIUMPH, ARRIVANO NUOVI COLORI PER IL 2024       

<p>Le moto sono ispirate alla vittoria di Ivan Cervantes, e saranno disponibili solo per il 2023</p>

Triumph, arrivano le Tiger 900 Aragón Edition

        Gli anni potranno pure passare ma se in sella a una moto sei stato un campione, tale continuerai ad essere. E Troy Corser &egrave; senza dubbio un uomo che fa parte di questa categoria. L&rsquo;australiano si &egrave; ritirato dal mondo delle corse nel lontano 2011 ma la stoffa e il desiderio di velocit&agrave; non li ha persi. L&rsquo;ultima performance a cavallo di una due ruote lo vede intento a guidare una BMW S 1000 RR, in un video pubblicato dalla Racing School Europe. SARANNO LE ORIGINI AUSTRALIANE, sar&agrave; la fame di successi e le vittorie ottenute, ma il soprannome di Troy Corser risulta quanto mai a pennello per il suo stile e la sua carriera. &ldquo;Crocodile&rdquo;, nato nel 1971, a 48 anni &egrave; salito sulla S 1000 RR per un giro al limite sul circuito di Aragon, in Spagna. Il tutto &egrave; testimoniato da un video 360&deg; in cui &egrave; possibile ammirare da ogni angolazione le scorazzate curva dopo curva di Troy a bordo della BMW. NO ABS E NO TRACTION CONTROL &ndash; La S1000RR&nbsp; guidata dal pilota due volte campione del mondo ha girato con l&rsquo;elettronica disattivata, senza ABS e Traction Control. Il Coccodrillo ha tirato la moto al massimo&nbsp; dimostrando tutta la sua classe. Il palmar&egrave;s di Corser parla di due mondiali vinti in Superbike, uno nel 1996 e l&rsquo;altro nel 2005, con il record di pole position &ndash; 43 &ndash; e di Gran Premi disputati, ben 377. Buona visione. &nbsp;       

<p>Il &ldquo;coccodrillo&rdquo; australiano, a nove anni dal ritiro, continua a stupire. Il video a 360&deg; mostra tutto il suo manico sul circuito di Aragon</p>

Troy Corser, adrenalina in pista con la S 1000 RR | VIDEO

        La terza tappa del Campionato del Mondo Superbike, in programma dal 13 al 15 aprile, si disputa al MotorLand Arag&oacute;n. Il circuito - Disegnato dall&rsquo;architetto tedesco Hermann Tilke, in collaborazione con il pilota di Formula 1 Pedro De La Rosa, &egrave; stato inaugurato il 6 settembre 2009e ha iniziato ad ospitare il Mondiale Superbike nel 2011. Con 5.077 metri di lunghezza e dai 12 ai 15 metri di larghezza, il tracciato &egrave; identico a quello usato dalle MotoGP. Le Superbike sono per&ograve; pi&ugrave; lente di 2 secondi e 7 decimi: l&rsquo;anno scorso Chaz Davies ha realizzato &nbsp;la Superpole con un tempo di 1&rsquo;49&rsquo;&rsquo;319. Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con 16 piloti del Mondiale Superbike, il MotorLand Arag&oacute;n &egrave; un circuito impegnativo per i freni. In una scala da 1 a 5 si &egrave; meritato un indice di difficolt&agrave; di 4, eguagliato da Magny-Cours e Villicum. L&rsquo;impegno dei freni &nbsp;- La pista, considerata abbastanza tecnica, mette a dura prova i freni poich&eacute; soprattutto nella prima parte non permette un buon raffreddamento dei dischi in acciaio: in quella sezione la sequenza serrata di staccate pu&ograve; mettere in crisi i freni. Brembo ha realizzato una serie di interessanti statistiche. In 10 delle 17 curve della pista le Superbike fanno ricorso ai freni. La presenza di un rettilineo d&rsquo;arrivo di 630 metri e di altri pi&ugrave; brevi che si concludono con curve secche moltiplica i tempi di frenata: per la prima volta quest&rsquo;anno i piloti frenano per oltre mezzo minuto al giro, per la precisione per 31 secondi. Nei 18 giri i freni sono usati per quasi 9 minuti e mezzo, un valore decisamente alto per gare che durano 33 minuti e mezzo.  L&rsquo;alto numero di curve ravvicinate della prima parte della pista comporta una decelerazione media piuttosto contenuta: solo 1,13 g, a fronte degli 1,24 g della pista thailandese che ha ospitato il round precedente. Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore supera gli 8 quintali e mezzo, equivalenti al peso di 91 prosciutti interi Jam&oacute;n de Teruel. Le frenate pi&ugrave; impegnative - Delle 10 frenate del MotorLand Arag&oacute;n 3 sono considerate altamente impegnative per i freni mentre 6 sono di media difficolt&agrave; e una sola &egrave; light. La pi&ugrave; dura in assoluto &egrave; l&rsquo;ultima curva perch&eacute; le Superbike vi arrivano dopo aver percorso un rettilineo lungo 968 metri: dai 305 km/h frenano per 3 secondi e mezzo per impostare la curva a 150 km/h. Durante la frenata subiscono una decelerazione di 1,5 g, cio&egrave; 0,28 g in pi&ugrave; di quella che fa registrare una Porsche 911 GT3 RS 4.0 in frenata partendo da 100 km/h. I 203 metri di questa frenata sono inferiori solo ai 213 metri della frenata alla prima curva, equivalenti a due volte la lunghezza del campo da gioco dell&rsquo;Estadio de la Romareda della vicina Saragozza. Alla prima curva le Superbike passano da 271 km/h a 90 km/h in 4,5 secondi mentre l&rsquo;impianto frenante raggiunge una pressione di 11,7 bar, ossia quasi il doppio della pressione di una bottiglia di champagne. Il maggior carico sulla leva del freno si registra invece alla curva 12: la frenata dura solo 1,9 secondi perch&eacute; la velocit&agrave; scende di 86 km/h ma i piloti esercitano 6 kg di carico e la pressione dell&rsquo;impianto frenante tocca i 12,8 bar. Prestazioni Brembo - Le moto con freni Brembo si sono aggiudicate tutte le ultime 8 gare corse al MotorLand Arag&oacute;n: 4 di queste sono state vinte dalla Ducati ed altrettante dalla Kawasaki. Nel 2017 le moto con freni Brembo sono riuscite a monopolizzare le prime 8 posizioni in entrambe le gare.       

La curva pi&ugrave; dura &egrave; l'ultima: le Superbike arrivano a 305 km/h dopo un rettilineo di 968 metri, frenano per 3 secondi e mezzo e impostano la curva a 150 km/h

Superbike Aragon: Brembo la vede così

        Per la terza volta quest&rsquo;anno la MotoGP torna in Spagna per il 14&deg; appuntamento del mondiale, in programma dal 22 al 24 settembre al MotorLand Arag&oacute;n. Situato su una superficie di 350 ettari, il circuito &egrave; stato disegnato dall&rsquo;architetto tedesco Hermann Tilke, in collaborazione con il pilota spagnolo di Formula 1 Pedro De La Rosa. Inaugurato il 6 settembre 2009, ospita la MotoGP dal 2010, anno in cui &egrave; diventato il quarto GP del Mondiale in terra iberica. LA PISTA - Il tracciato misura 5,077 km e si caratterizza per i due lunghi rettilinei separati solo da un paio di curve. Qui corrono anche le Superbike con tempi sul giro superiori alle MotoGP di un paio di secondi. La pista, considerata abbastanza tecnica, &egrave; piuttosto impegnativa per i freni poich&eacute; nei primi 2 chilometri presenta addirittura 7 frenate che non agevolano un buon raffreddamento dell&rsquo;impianto frenante: la sequenza serrata di staccate a cavallo del primo intermedio rischia cos&igrave; di mettere in crisi i freni. Secondo i tecnici Brembo che assistono il 100 per cento dei piloti della MotoGP 2017, il MotorLand Arag&oacute;n rientra nella categoria dei circuiti impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si &egrave; meritato un indice di difficolt&agrave; di 4, valore identico a Jerez e Brno. L&rsquo;IMPEGNO DEI FRENI &ndash; Brembo ha realizzato un&rsquo;attenta analisi dei dati di frenata. Le MotoGP fanno ricorso ai freni in 11 delle 17 curve del tracciato, una in pi&ugrave; rispetto alle Superbike: durante un giro intero i freni delle MotoGP sono impiegati per 34 secondi, 3 in pi&ugrave; rispetto alle Superbike. La differenza &egrave; frutto della diversa velocit&agrave; raggiunta dalle due categorie: le MotoGP superano i 340 km/h mentre le derivate di serie arrivano poco oltre i 300 km/h.&nbsp;  Sui 23 giri di gara ciascun pilota di MotoGP utilizza i freni per 13 minuti, pari al 31 per cento dell&rsquo;intero GP. Solo ad Austin la decelerazione media sul giro &egrave; pi&ugrave; bassa degli 1,07 g del MotorLand Arag&oacute;n. Invece per le Superbike la decelerazione media su questo tracciato &egrave; di 1,13 g. Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva Brembo del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore supera i 12 quintali, quasi 4 quintali in pi&ugrave; dei piloti Superbike che per&ograve; percorrono 5 giri in meno. Ma anche sul singolo giro i piloti MotoGP sono chiamati ad uno sforzo maggiore di quelli Superbike, complice l&rsquo;adozione dei freni in carbonio: 52 kg a 45 kg. LE FRENATE PI&Ugrave; IMPEGNATIVE - Delle 11 frenate del circuito 2 sono considerate altamente impegnative per i freni; mentre 4 sono di media difficolt&agrave; e 5 sono light. La pi&ugrave; stressante per l&rsquo;impianto frenante &egrave; la curva 16 che &egrave; preceduta da un rettilineo di 968 metri: le MotoGP passano da 344 km/h a 139 km/h in 4,6 secondi durante i quali percorrono 284 metri. I piloti esercitano un carico sulla leva di 8,1 kg, valore record dell&rsquo;intero campionato. Inoltre subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno Brembo HTC 64T raggiunge i 14 bar, ossia poco meno del doppio della pressione dei pneumatici dei tir. Il delta di velocit&agrave; perso alla prima curva dopo il traguardo &egrave; leggermente inferiore: 196 km/h partendo da 285 km/h a 89 km/h ma il tempo di utilizzo dei freni &egrave; pi&ugrave; alto, ben 5 secondi. Per la frenata servono 245 metri e un carico sulla leva di &ldquo;appena&rdquo; 6,6 kg. Per le Superbike, invece, il carico sulla leva in queste due curve &egrave; rispettivamente di 5 e di 5,5 kg. Notevole anche l&rsquo;impegno richiesto in frenata alla curva 12, da 266 km/h a 96 km/h: 222 metri e 4,7 secondi per completarla mentre la pressione del liquido freno schizza a 10,4 bar. In questa curva, malgrado i soli 1,9 secondi di uso dei freni delle Superbike invece il loro liquido freno si impenna a 12,8 bar di pressione. PRESTAZIONI BREMBO - Le moto con freni Brembo si sono aggiudicate tutte e 7 le edizioni del GP di Aragon fin qui disputate: 4 volte ha trionfato la Honda, 2 la Yamaha; mentre la Ducati si &egrave; aggiudicata nel 2010 l&rsquo;edizione inaugurale con Casey Stoner. Nelle ultime 5 edizioni si sono sempre imposti i piloti spagnoli. Questa &egrave; una delle poche piste su cui Valentino Rossi non ha mai vinto. Marc Marquez invece ha trionfato una volta in Moto2 e due in MotoGP sempre con i freni Brembo.       

Sforzi da record per i piloti alla curva 16: le moto passano da 344 km/h a 139 km/h in 4,6 secondi, percorrendo 284 metri. I piloti esercitano un carico sulla leva di 8,1 kg, valore record dell'intero campionato

MotoGP Aragon: Brembo la vede così

        Pirelli torna in pista per il terzo round stagionale del Mondiale Superbike che si correr&agrave; sul tracciato spagnolo di MotorLand Arag&oacute;n da venerd&igrave; 31 marzo a domenica 2 aprile. Il round spagnolo avr&agrave; un&rsquo;importanza particolare per Pirelli per molteplici ragioni: proprio a partire dal round di Arag&oacute;n, i piloti della classe SBK potranno contare su un nuovo pneumatico da Superpole che, come da consuetudine, potr&agrave; essere utilizzato solo durante la seconda sessione Superpole del sabato. Rispetto alle altre gomme finora utilizzate per le qualifiche, in grado di assicurare un solo giro cronometrato, la caratteristica pi&ugrave; importante di questo nuovo pneumatico introdotto da Pirelli risiede nel fatto di poter offrire ai piloti da un minimo di due ad un massimo di quattro giri cronometrati, in base ovviamente alle caratteristiche del circuito. Come gi&agrave; lo scorso anno, il brand di pneumatici sar&agrave; protagonista nel ruolo di Event Main Sponsor di quello che per l&rsquo;occasione &egrave; stato rinominato Pirelli Arag&oacute;n Round. Una sponsorizzazione che, in aggiunta alla costante presenza degli esperti della casa di pneumatici milanese al fianco dei team e dei piloti, conferma l&rsquo;impegno con cui Pirelli continua ad investire nel Campionato delle derivate di serie come piattaforma di sviluppo dei propri pneumatici e come vetrina di visibilit&agrave; internazionale per il brand. Non solo, in questo caso Pirelli ha deciso di sponsorizzare il round perch&eacute; sar&agrave; quello che rappresenta il debutto assoluto per il Campionato Mondiale FIM Supersport 300. &ldquo;Con la creazione della classe WorldSSP 300, che Pirelli ha fortemente voluto ed appoggiato, oggi un giovane promettente ha la possibilit&agrave; di iniziare ad entrare nel Mondiale per fare esperienza di circuiti e imparare come si lavora all&rsquo;interno del team, per poi passare alla WorldSSP 600&rdquo;, ha detto Giorgio Barbier, Responsabile Attivit&agrave; Sportive Moto. &ldquo;Da qui la possibilit&agrave; di transitare sulle STK 1000 prima di approdare alla classe WorldSBK o eventualmente ad altri Campionati con un percorso di crescita molto formativo e graduale. Fino ad oggi non esistevano percorsi di crescita cos&igrave; fluidi e, in aggiunta, oggi pi&ugrave; che mai il Campionato &egrave; sempre pi&ugrave; legato al mercato reale delle motociclette dove le cilindrate pi&ugrave; piccole sono in esponenziale aumento. Le griglie di queste classi sono piene e ricche di piloti e ci aspettiamo molte richieste da wild cards perch&eacute; i Campionati Nazionali stanno seguendo l&rsquo;esempio del Campionato del Mondo in termini di classi e regolamenti cos&igrave; com&rsquo;&egrave; stato egregiamente impostato da FIM e Dorna&rdquo;. ARAGON - I team e i piloti del campionato delle derivate di serie tornano a confrontarsi su un circuito, quello spagnolo, in cui il record di vittorie appartiene alle Kawasaki, ma che lo scorso anno &egrave; stato teatro di gare avvincenti e combattute che si sono concluse con una doppietta di Davies su Ducati. Il tracciato &egrave; stato progettato dall&rsquo;architetto tedesco Hermann Tilke e inaugurato nel 2009, e dal 2011 ospita il Campionato delle derivate di serie. I piloti SBK si confronteranno quindi sul tracciato spagnolo per il settimo anno consecutivo. Il circuito spagnolo si caratterizza per l&rsquo;elevato tenore di aggressivit&agrave; dell&rsquo;asfalto che interessa in modo particolare i pneumatici posteriori. La superficie del circuito di Arag&oacute;n presenta infatti una rugorosit&agrave; molto pronunciata che si unisce a temperature non troppo alte e tipiche del mese di aprile. L&rsquo;abrasivit&agrave; dell&rsquo;asfalto pu&ograve; inoltre essere ulteriormente accentuata dall&rsquo;eventuale presenza di residui sabbiosi trasportati dal vento. La sabbia che si deposita sul manto stradale impedisce infatti il contatto ottimale tra battistrada e asfalto, causando possibili perdite di aderenza in percorrenza e derive verso il centro di curva. Le soluzioni posteriori scelte da Pirelli per questo tracciato hanno quindi lo scopo di trovare il giusto compromesso tra stabilit&agrave; e rigidit&agrave; delle mescole e il grip che possono esprimere a caldo. I pneumatici anteriori, invece, oltre all&rsquo;usura causata dall&rsquo;aggressivit&agrave; dell&rsquo;asfalto, dovranno sopportare la violenta frenata in fondo al rettilineo opposto al rettilineo dei box e le forti pendenze che causano un carico sull&rsquo;anteriore elevato cos&igrave; come le curve veloci e i molteplici cambi di direzione, dove &egrave; richiesto un buon livello di precisione ed aderenza al suolo.       

Il Mondiale Superbike torna in Europa per il terzo round: arriva una nuova gomma per l'attacco alla Superpole e debuttano le Supersport 300.

Pirelli: pneumatico da Superpole per Aragon

Il round Aragon, seconda prova del mondiale Superbike, si disputer&agrave; questo finesettimana e sar&agrave; trasmesso da Italia 1 e Italia 2, oltre che da Eurosport.  Ecco tutti gli orari:  Italia 1 e Italia 2  Sabato 12 aprile 14.45 Superpole SBK  Domenica 13 aprile 10.00 Gara 1 SBK 11.40 gara SS 12.45 gara 2 SBK 13.50 Fuorigiri  Italia 2  Sabato 12 aprile 9.40 prove libere 3 SBK 10.45 prove libere SS 11.45 qualifiche Stock 600 12.30 prove libere 4 SBK 15.55 qualifiche SS 17.40 gara Stock 600  Domenica 13 aprile 8.35 warm up 14.15 gara Stock 1000  Eurosport 2  Domenica 13 aprile 10.30 gara 1 Superbike 11.30 gara Supersport 13.15 gara 2 Superbike 14.30 gara Stock 1000  Eurosport 1  Domenica 13 aprile 19.00 gara 1 SBK (replica) 19.00 gara SS (replica) 20.30 gara 2 SBK (replica)

6 risultati per 'Aragona'

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