Bassa e lunga, con un grosso motore che ne rappresenta il punto focale, e tutto il resto a fare da contorno, &egrave; una Low Ride pi&ugrave; aggressiva che elegante e ha rifiniture curatissime  &nbsp;  Questa &egrave; una custom che segue l&rsquo;attuale impostazione &ldquo;Californian Style&rdquo; ma che predilige un aspetto determinato e aggressivo a linee sinuose e arrotondate. Al centro di tutto c&rsquo;&egrave; il possente bicilindrico S&amp;S di 1.850 cm&sup3; abbinato a un cambio a 6 rapporti con la trasmissione secondaria a cinghia dislocata sul lato destro per poter mantenere in asse la notevole mole del cerchio posteriore. Sul lato sinistro c&rsquo;&egrave; la frizione a secco Barnett e una primaria a cinghia priva di qualsiasi protezione. Niente iniezione elettronica, l&rsquo;arroganza di un grosso carburatore &ndash; in questo caso un Mikuni di 45 mm &Oslash; &ndash; piace ancora a molti, specialmente se abbinato a un performante filtro a cono. Perfettamente a tema anche l&rsquo;essenziale impianto di scarico 2-in-1 con i collettori affiancati lateralmente. Fori di alleggerimento, dettagli in alluminio lavorato o in carbonio, come il parafango anteriore di una Ducati 1098, segnalano qualche riferimento con l&rsquo;ambiente racer, ma &egrave; comunque l&rsquo;aggressivit&agrave;&nbsp; dell&rsquo;impatto visivo il tema portante della special. Con le sue forme allungate e l&rsquo;inclinazione del cannotto di ben 38&deg;, il telaio proposto da Bike Hospital le fa segnare un interasse notevole pur utilizzando una forcella di lunghezza standard. La luce a terra &egrave; minima e il braccio oscillante posteriore lavora mediante un ammortizzatore Air Tail della Progressive Suspension posto longitudinalmente sotto il motore. A un occhio attento non sfugge lo spazio vuoto sopra la scatola del cambio, nettamente in contrapposizione con le monumentali forme del motore, un&rsquo;area lasciata volutamente libera spostando il serbatoio dell&rsquo;olio e la batteria. Il primo &egrave; stato ricavato nello spoiler davanti al motore, la seconda &egrave; stata sapientemente occultata sotto la sella. Tre i dischi flottanti che hanno il compito di frenare la moto, tutti coadiuvati da pinze Brembo, a doppio pistoncino contrapposto posteriormente e a 4 pistoncini con attacco radiale all&rsquo;anteriore. Ottima la forcella Ohlins rovesciata con piastre realizzate dai tecnici di Style &amp; Performance su disegno di Bike Hospital, e di squisita fattura i cerchi scomponibili marchiati Renegade Wheels, 19&rdquo; davanti e 18&rdquo; dietro. Sovrastrutture, inclinazioni e dettagli sono perfettamente in armonia tra loro, e&nbsp; l&rsquo;originale forma del telaio plasma tutto il resto. Il suo particolare disegno prevede una singola culla anteriore contraddistinta da generose dimensioni e da fori trasversali, mentre posteriormente la linea della sella &egrave; posizionata ben al di sotto dell&rsquo;altezza dei coperchi delle valvole. In questa conformazione il serbatoio, triangolare e allungato &ndash; munito di finte prese d&rsquo;aria sui fianchi &ndash; &egrave; diviso in due parti, con il dorso che corre rasente al trave superiore del telaio.  

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S&S 1850 Black Bull by Bike Hospital