        Agili a sufficienza per districarsi nel traffico cittadino ma abbastanza prestazionali per qualche viaggio fuoriporta (magari non troppo lungo...): sono gli scooter da 150 cc, una categoria sopra ai 125, con i cc giusti per potersi muovere anche sulle tangenziali. Un mercato che propone un'ampia scelta. Ecco le migliori proposte con i link per ogni modello per scoprire caratteristiche e prezzo: Piaggio Medley 150  Frequentatore assiduo delle strade italiane, Piaggio Medley 150 rappresenta una delle scelte ideali. Consuma pochissimo (41 km con un litro) ed &egrave; dotato di tutti i comfort essenziali per guidatore e passeggero, compresa la moderna strumentazione LCD. &nbsp; Piaggio Liberty 150  La Casa di Pontedera raddoppia con il Liberty, modello tra i pi&ugrave; celebri del mercato, economico ed essenziale. Piaggio Liberty 150 ha un motore da 13 cv e con un litro percorre pi&ugrave; di 36 km. &nbsp; Kymco People 150  Kymco People 150 &egrave; uno scooter senza fronzoli, che punta poco sul fattore estetico e decisamente sulle prestazioni. Il bauletto &egrave; di serie, ma a spiccare &egrave; la capiente pedana che consente di posizionare comodamente anche uno zaino. Il fluido propulsore eroga 14 cv. &nbsp; Kymco Dink R  Una delle novit&agrave; di quest'ultimo periodo. Kymco Dink R, oltre al buon motore monocilindrico e ai consumi risicati, propone ruote da 13", freni a disco con ABS a doppio canale di serie, presa USB e strumentazione digitale a tre quadranti con sistema di navigazione e intrattenimento Kymco Noodoe. &nbsp; Yamaha NMAX 155  Comodit&agrave; e prestazioni, le parole chiave del Yamaha NMAX. Il suo motore eroga 14 cv, ma spiccano i dati del consumo: con meno di 2,5 litri riesce a percorrere fino a 100 km. &nbsp; Vespa Primavera Touring 150  Poteva mancare lei? No. C'&egrave; una Vespa, in questo elenco. La maggior parte degli scooteristi italiani la sceglie per il suo inconfondibile look, altri, oltre all'estetica, guardano anche ai consumi: la Vespa Primavera (in allestimento Touring) percorre circa 40 km con un litro. &nbsp; Yamaha Tricity 155 Il tre ruote Yamaha vanta motore omologato Euro 5 dotato di tecnologia VVA (Variable Valve Actuation) per migliori prestazioni e consumo. Presente il sistema SGCU (Starter Generator Control Unit) che integra le funzioni elettriche ed elettroniche del motore, tra cui l'erogazione del carburante, la generazione di potenza e il sistema Start &amp; Stop. Occhio, per guidare il Tricity 155 serve la patente A2 poich&egrave; omologato come motociclo. &nbsp; Sym Symphony 150  Luci a LED, ampio vano sottosella, bauletto di serie, impianto frenante con ABS, ruote da 16" e motore da 169 cc: sono queste, le caratteristiche principali di Sym Symphony, lo scooter pi&ugrave; venduto della Casa asiatica, impossibile da non inserire in questa lista. &nbsp; Aprilia SR 200  Uno scooter che strizza l'occhio al fuoristrada senza dimenticare richiami alla sportivit&agrave; del marchio. Insomma &egrave; proprio il caso di parlare di... crossover. E' disponibile in due versioni, Sport e GT, e fa leva sui cc in pi&ugrave; (parliamo di 174 cm3) rispetto ai concorrenti per puntare ad offrire qualcosa in pi&ugrave; in termini di prestazioni. &nbsp; Honda SH 150  Infine, non poteva mancare quello che per molti mesi dell'anno si piazza in testa alle classifiche di vendita italiane. Honda SH 150, con il suo motore da 15 cv, consente ottime prestazioni per consumi ridottissimi: circa 44 km con un litro. Il sistema d&rsquo;accensione keyless, le luci a LED e la presa a 12 volt completano il quadro. MI COMPRO LO SCOOTER: QUANTO MI COSTA, COME PAGARE, A COSA STARE ATTENTI       

Scelti dagli italiani per le prestazioni abbinate ai consumi risicati e alle dotazioni: ecco le migliori proposte, da Honda a Piaggio, passando per Kymco e Peugeot

TOP10, scooter: i 150 da tenere d'occhio

        Si chiama Piaggio Liberty 150 ed &egrave; stato realizzato da Steve Barry di Ellaspede. Ma del Piaggio Liberty, guardandolo, ha davvero poco. La moto &egrave; stata realizzata in occasione di Dust Hustle 13, una gara di flat-track che si tiene ogni anno in Australia e che ha come protagonisti veicoli &ldquo;artigianali&rdquo;. Tutti gli interventi  Nel capannone di uno sfasciacarrozze, Steve Barry ha trovato un vecchio Piaggio Liberty 150 e da questo &egrave; partito per realizzare la sua creazione, senza porsi alcun limite. Prima di tutto, &egrave; stato rimosso tutto quello che non era necessario: sono rimasti solo telaio in acciaio e motore. A proposito del motore, questo &egrave; stato modificato per aumentarne le prestazioni, ora infatti la cilindrata e di 245 cc (prima era di 150). Ci&ograve; &egrave; stato possibile grazie a un nuovo albero a camme e a un nuovo impianto di scarico (entrambi presi da una XR 600). Di nuovo c&rsquo;&egrave; anche il carburatore e una firma italiana, alcune componente infatti sono state fornite da Malossi. Per il suo Piaggio Liberty 150, Steve Barry ha poi realizzato un sistema raffreddamento che sfrutta un piccolo radiatore. Non sono mancante ovviamente modifiche alla ciclistica: il telaio &egrave; stato rinforzato e il passo &egrave; pi&ugrave; lungo di 70 mm. Dopo varie prove, sono stati scelti cerchi all&rsquo;anteriore da 19&rdquo; e al posteriore da 17&rdquo; costruiti a mano, montanti poi su pneumatici Continental tassellati. Cambia ovviamente la posizione di guida, che si fa pi&ugrave; in avanti e presenta un doppio cuscinetto. PIAGGIO NUMERI RECORD NEL 2022, COLANINNO: "RISULTATI MIGLIORI DI SEMPRE"       

Steve Barry ha realizzato questa speciale moto utilizzando lo scooter come base e poi lasciandosi ispirare dall&rsquo;estro

Liberty 150 by Ellaspede: lo scooter Piaggio diventa un flat-track

Sulla base di un vecchio Piaggio Liberty 150, Steve Barry di Ellaspede ha realizzato questa speciale moto in occasione di Dust Hustle 13, una gara di flat-track che si tiene ogni anno in Australia e che ha come protagonisti veicoli “artigianali” 

Piaggio Liberty 150 by Ellaspede

        Da quando nel 1946 Vespa ha fatto il suo debutto sul mercato ha inevitabilmente dettato le mode. Lo stile r&eacute;tro, unito per&ograve; a eleganza e fascino che in questi 77 anni ha sempre saputo adattarsi ai tempi che cambiano, ma rimanendo con una identit&agrave; precisa, a cui poi nel tempo si sono aggiunti anche aspetti sempre pi&ugrave; tecnologici. Premesse dovute, aggiungiamo che di repliche di Vespa ce ne sono state parecchie: di recente, per esempio, produttore tailandese GPX ha presentato, in collaborazione con Sym, il suo nuovo scooter r&eacute;tro Tuscany 150, un modello che fa parte della volont&agrave; del Marchio di espandersi sempre di pi&ugrave; nel mercato asiatico.&nbsp; Le caratteristiche  La maggior parte delle unit&agrave; GPX viene prodotta in Thailandia, mentre alcuni dei suoi motori arrivano dalla Cina. Ma parliamo delle notevole somiglianza di Tuscany 150 con Vespa: un &ldquo;omaggio&rdquo; nemmeno troppo nascosto, diciamolo, in particolare per quanto riguarda le linee della carrozzeria che si ispirano forse a un po&rsquo; troppo a quelle di Vespa Sprint. La differenza tra i modelli la fa ovviamente il prezzo: Tuscany 150 &egrave; molto pi&ugrave; economico dello scooter italiano, con un costo di circa 1.600 euro. Come &egrave; fatto il Tuscany GPX  Il supporto di Sym, specializzato appunto in scooter, ha dato comunque un contributo importante. A spingere Tuscany (evocativo anche il nome) c&rsquo;&egrave; un motore monocilindrico da 149 cc, raffreddato ad aria, a iniezione di carburante con testata a due valvole e singolo albero a camme in testa e con CVT. C&rsquo;&egrave; poi un freno a disco anteriore accoppiato a un tamburo posteriore con tecnologia CBS (Combined Brake System). Mentre sul retro troviamo doppi ammortizzatori regolati per il precarico. Completano le caratteristiche un quadro strumenti LCD, luci a LED, un caricatore USB e l'accensione senza chiave per la versione pi&ugrave; accessoriata.&nbsp; MIRIAM LEONE, FUOCO E FIAMME IN SELLA ALLA VESPA         

Lo scooter dal gusto modern classic dell&rsquo;azienda taiwanese (nato in collaborazione con Sym) che si ispira nelle forme al noto commuter di Pontedera

Tuscany 150 GPX, scooter retrò che strizza l'occhio alla Vespa

Le cilindrate pi&ugrave; diffuse nelle citt&agrave; di tutto il mondo sono quelle tra i 125 e i 350 centimetri cubici e non &egrave; un caso. Rappresentano il miglior compromesso tra costi di gestione contenuti, dimensioni e prestazioni alla portata delle varie esigenze ed esperienze, agilit&agrave; e praticit&agrave; con una discreta possibilit&agrave; di carico. Si tratta di un segmento molto variegato e affollato di proposte e proprio per questo pu&ograve; non essere semplicissimo scegliere al volo lo scooter che fa al caso nostro. Inoltre dalla ottavo di litro alla 350 ci sono importanti differenze prestazionali da tenere in considerazione, perci&ograve; cerchiamo di fare subito un po&rsquo; di chiarezza. La 125 &egrave; una cilindrata da sempre viatico per chi vuole &ldquo;fare sul serio&rdquo; con le due ruote e se parliamo di scooter unisce il vantaggio di essere guidabile a 16 anni con patente A1 (oltre che con patente B), a prestazioni che consentono di muoversi bene non solo in mezzo al traffico ma anche quanto c&rsquo;&egrave; necessit&agrave; di allungare un po&rsquo;. A differenza di un tempo, oggi i motori 125 sono praticamente tutti a 4 tempi ad iniezione con indubbi vantaggi in termini di emissioni e di rumorosit&agrave; ma anche di manutenzione e consumi.    Quanto alle prestazioni, le potenze sono da codice inferiori agli 11 kW, generalmente tra gli 8 e i 10. Ma le Case propongono quasi sempre lo stesso scooter anche con una cilindrata superiore, tipicamente 150 perch&eacute; questa &egrave; la prima cubatura utile per accedere a tratte autostradali e tangenziali. &Egrave; un limite che esiste praticamente solo in Italia e che per ora &egrave; stato rimosso solo per la propulsione elettrica. Per avere una differenza pi&ugrave; apprezzabile in termini di coppia e potenza bisogna salire ancora un pochettino. Ad esempio la cilindrata di 200 (anche se spesso quella effettiva &egrave; di 175 cc) &egrave; pi&ugrave; adatta se percorriamo tangenziali o salite impegnative o ospitiamo un passeggero. Va detto anche che &egrave; pensata per sfondare su mercati asiatici pi&ugrave; che nostrani. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che le Case progettano in termini globali soprattutto in un segmento come questo.    Una cubatura storicamente pi&ugrave; &ldquo;europea&rdquo; &egrave; quella di 250 che per&ograve; &egrave; ormai scomparsa dai radar: per rispondere alle restrizioni sulle emissioni senza rinunciare (anzi) alla prestazione che era obiettivo di questa cilindrata, i costruttori hanno introdotto la 300. Superata questa soglia iniziano a scomparire gli scooter compatti e agili ed iniziano ad esserci strutture pi&ugrave; importanti. Di 350cc, in realt&agrave;, ce ne sono sempre meno proprio perch&eacute; molte Case sono salite direttamente a 400. Ma c&rsquo;&egrave; chi, come Honda o Kymco ad esempio, lo ritiene ancora un buon equilibrio tra esigenze urbane ed extra urbane. Ma non &egrave; solo la cilindrata a determinare il posizionamento di uno scooter medio, perch&eacute; ci sono vari filoni. Per ogni categoria abbiamo scelto alcuni modelli tra i pi&ugrave; rappresentativi, in modo da fornirvi gli elementi utili per la scelta. Ma non perdiamo tempo e andiamo a scoprirli assieme.  &nbsp;  Ruota alta: tutti all&#39;inseguimento di SH!    Il diametro delle ruote &egrave; il primo criterio distintivo. I ruota alta, ovvero con il 16&rdquo; all&rsquo;anteriore e spesso anche al posteriore, sono i preferiti nelle grandi citt&agrave; per la loro agilit&agrave; e per la capacit&agrave; di superare con pi&ugrave; disinvoltura sampietrini e&hellip; buche.  Tra questi il pi&ugrave; venduto e famoso &egrave; Honda SH che in alcune zone come la capitale &egrave; un vero e proprio status. Proposto in versione 125, 150 e 350 occupa il podio nelle classifiche di vendita e quindi ha definito uno standard che prevede pedana piatta, sella comoda, posizione raccolta e linea stretta e pulita. Ve lo abbiamo raccontato in questo video. Le valide alternative non mancano come i Kymco Agility e People proposti in versione 50, 125, 200 e 300 senza dimenticare i Piaggio Liberty (50, 125, 150) e Medley (125 e 150). Si tratta di scooter con ruote da 16&rdquo; all&rsquo;anteriore e 14&rdquo; al posteriore, meccaniche robuste e dotazioni di prim&rsquo;ordine.  Honda SH    Bestseller: Honda SH continua ad essere lo scooter pi&ugrave; venduto in Italia nelle cilindrate 150, 125 e 300. Merito di una ricetta vincente che coniuga agilit&agrave;, praticit&agrave; e prestazioni. Prezzi a partire da 3.790 euro.  Kymco Agility    Compromesso vincente: ruota alta e linea sportiva hanno reso Agility uno degli scooter pi&ugrave; apprezzati nelle nostre citt&agrave;. Merito di un connubio tra comfort, praticit&agrave; e costi d&rsquo;esercizio. A partire da 2.340 euro.  Piaggio Medley    Elegante e pratico, il Medley &egrave; la giusta via di mezzo tra il Liberty pi&ugrave; stretto e votato all&rsquo;agilit&agrave; e il pi&ugrave; protettivo Beverly votato al comfort. Disponibile anche in versione pi&ugrave; sportiva S sia 125 sia 150 a partire da 3.590 euro.  A chi li consigliamo?  Sono perfetti per chi si muove molto in citt&agrave; e ha bisogno innanzitutto di agilit&agrave; e praticit&agrave;. Hanno posizioni di guida comode e buoni vani sottosella. Lo scudo in genere offre una buona protezione, indispensabile quando si usa lo scooter anche in inverno.  &nbsp;  Ruota bassa e spirito sportivo    Se il ruota alta con linee pulite appare la scelta pi&ugrave; scontata per chi scatta tra un appuntamento e l&rsquo;altro, magari indossando un blazer sotto alla giacca tecnica, c&rsquo;&egrave; anche chi cerca maggiore sportivit&agrave; nel look e nella guida. Ecco che scooter con ruote da 15&rdquo; e 14&rdquo; e design pi&ugrave; aggressivi, come lo Yamaha XMax (125 e 300) continuano ad ottenere un buon successo. La proposta di Iwata non ha la pedana piatta in favore di una ciclistica pi&ugrave; sportiva; ha una sella ampia e comoda per due e un ampio sottosella oltre che una strumentazione completa. Sullo stesso filone troviamo il Sym Cruisym 300, di indole pi&ugrave; comoda.  Yamaha XMax    Comodit&agrave; sportiva: lo Yamaha XMax ha un carattere motociclistico con linee aggressive e una buona dinamica ma offre anche una dotazione al top e una sella ampia e comoda. Prezzi da 5.199 euro. Lo abbiamo provato tempo fa anche nell&#39;allestimento &quot;Roma Edition&quot;.  A chi li consigliamo?  Gli scooter dall&#39;anima pi&ugrave; sportiva, tipicamente con ruote del diametro di 14&quot; o 15&quot;, si rivolgono ad una clientela dai gusti giovanili che ricerca anche il piacere di guida. Rispetto ai ruota alta sono in genere pi&ugrave; divertenti da guidare grazie anche a diverse soluzioni ciclistiche. Hanno spesso dimensioni pi&ugrave; abbondanti e questo consente ampie selle e vani.  &nbsp;  L&#39;alternativa Crossover    Le novit&agrave; del segmento, per&ograve;, sono scooter che mescolano un po&rsquo; le carte unendo agilit&agrave; e compattezza con una sportivit&agrave; trasversale. Il pi&ugrave; evidente rappresentante di questa tendenza &egrave; il nuovissimo Aprilia SR GT proposto nelle cilindrate 125 e 200 che strizza l&rsquo;occhio al mondo Adventure con pneumatici pi&ugrave; scolpiti e una maggiore altezza da terra. Ve lo abbiamo raccontato in questo video e gli abbiamo dato i voti in questo #SottoEsame. Rinuncia a un po&rsquo; di praticit&agrave; ma mantiene un buon vano sottosella e offre un pacchetto di alto livello. Ha il manubrio nudo, come le moto e come un&rsquo;altra nuova proposta, il Malaguti Mission che condivide un approccio sportivo dedicato ai pi&ugrave; giovani ma ha un&rsquo;impostazione pi&ugrave; stradale con ruote da 13&rdquo;.  Aprilia SR GT    Crossover: la nuova proposta di Aprilia scombina le carte con meccanica performante, dotazione di alto livello, buone doti di guida e discreto spazio a bordo. Prezzo a partire da 3.990 euro.  Malaguti Mission    Il rilancio dello storico marchio da parte del Gruppo KSR passa per le linee affilate di questa nuova proposta che richiama le moto pi&ugrave; sportive. Prezzi a partire da 3.490 euro.  A chi li consigliamo?  Le loro linee pi&ugrave; aggressive, i colori pi&ugrave; accesi, i dettagli alla moda li fanno gli scooter d&#39;elezione per la clientela pi&ugrave; giovane e anche per chi non si rassegna al passare degli anni, perch&eacute; no? Hanno soluzioni alternative che possono conquistare, ma spesso rinunciano ad un po&#39; di praticit&agrave; in nome di un approccio pi&ugrave; sportivo. Vanno bene, dunque, a chi ricerca anche il piacere della guida ed ama le proposte alternative all&#39;omologazione dei gusti urbani.  &nbsp;  L&#39;alternativa classica: Vespa &amp; friends    Non ha invece bisogno di presentazioni la Vespa, sempre attualissima nonostante le 75 (&egrave; il caso di dire) primavere. Oggi la troviamo in cilindrate che vanno dal 50 alla potente 300, tutte ovviamente quattro tempi, e tante versioni molto diverse tra loro. Sprint &egrave; la pi&ugrave; sportiva, poi ci sono Primavera, GTS e Sei Giorni declinate in ulteriori allestimenti.  Vespa Sprint  Intramontabile: la Vespa si aggiorna e rimane sempre il riferimento stilistico per gli scooter &ldquo;classici&rdquo; anche nella versione Sprint. Ci vogliono 4.990 euro per la 125.  A chi li consigliamo?  Vespa e altri modelli con linee morbide che si rifanno alla tradizione degli scooter anni Cinquanta come il Sym Fiddle, il Kymco Like o il Peugeot Django, il Motrom Ideo e non per ultima la nuova Lambretta (proposta 50, 125 e 200) sono dedicati a chi desidera uno stile ben preciso. Il passare degli anni non ha scalfito n&eacute; il fascino n&eacute; la praticit&agrave; di questo tipo di strutture a ruote basse. Offrono meno protezione e spazio rispetto ai ruota alta, ma hanno un&#39;agilit&agrave; impareggiabile. 

Rappresentano la grossa fetta del mercato, perch&eacute; &egrave; tra queste cilindrate che le aziende giocano la partita decisiva, in citt&agrave; e non solo. Conosciamoli meglio

Il compromesso vincente: guida alla scelta degli scooter tra 125 e 350 cc

        Pirelli si sposta al teatro. Nessun copione studiato e recitato ma tante testimonianze, voci e immagini di chi da 150 anni vive nel mondo della multinazionale leader nel settore dei neumatici. Una tradizione che dura dal 1872, celebrata nel Piccolo Teatro di Milano alla presenza delle personalit&agrave; che hanno contribuito a rendere Pirelli un&rsquo;eccellenza italiana nel mondo. PIRELLI DIABLO ROSSO IV CORSA, PI&Ugrave; SPORTIVO E PERFORMANTE Le parole del CEO L&rsquo;evento, condotto da Ilaria D&rsquo;Amico, ha ospitato davvero tutti, da Alberto Pirelli grande testimone del legame fra la sua famiglia e l&rsquo;azienda, fino a Ferruccio De Bortoli, Stefano Domenicali, Paolo Mieli, Renzo Piano, Ferruccio Resta e Annamaria Testa. Tra i momenti pi&ugrave; significativi vanno sicuramente le parole del Vice Presidente Esecutivo e CEO Marco Tronchetti Provera, il quale ha voluto festeggiare questo importante traguardo sottolineando i principi e gli obiettivi che hanno fatto grande il nome di Pirelli in Italia e all&rsquo;estero: "Oggi abbiamo voluto percorrere insieme un viaggio nella storia guardando al futuro. Anticipare il cambiamento &egrave; quello che Pirelli fa da 150 anni grazie alla solidit&agrave; della sua cultura di impresa e al suo saper essere sempre protagonista del presente. Elementi che ci consentono di arrivare a questo traguardo con un brand affermato in tutto il mondo. Ci &egrave; sembrato importante condividere questo racconto con la nostra citt&agrave;, il nostro Paese e con tutte le realt&agrave; e le comunit&agrave; internazionali con le quali quotidianamente ci confrontiamo. Un grazie a tutte le 30mila persone che ogni giorno in Pirelli costruiscono la nostra storia&rdquo;. Pirelli nel mondo La festa &egrave; stata anticipata da un countdown iniziato il 24 gennaio scorso a Rio De Janeiro, proseguito poi con la proiezione del logo a Shangai sulla CITI Tower e di un pneumatico in 3D sulla Nasdaq Tower di Time Square, a New York. Il giro del mondo di Pirelli si &egrave; concluso a Milano dove, su Palazzo Venezia, il video mostrava lo stesso pneumatico tridimensionale correre per una discesa fino a fuoriuscire allo schermo, un gioco di illusioni ottiche che rispecchia a pieno il motto della Casa &ldquo;Power is nothing without control&rdquo;, il potere &egrave; niente senza controllo. Molto particolare &egrave; stato il logo creato per i 150 anni, svelato per la prima volta nello scorso novembre al lancio del Calendario Pirelli 2022 di Bryan Adams, protagonista del Rally di Montecarlo. Il marchio ha spiccato sulla vettura che ha inaugurato il circuito, sulle piste e sugli indumenti degli atleti partecipanti alla Coppa del mondo di sci a Cortina e a San Siro durante il match tra Inter, storico partner Pirelli, e il Venezia. PIRELLI, NUOVA GAMMA DIABLO CON MISURE DA 10 E 12 POLLICI &nbsp;       

Alla festa, tenuta nell'affascinante cornice del Piccolo Teatro, hanno partecipato tutti i nomi pi&ugrave; importanti della storica famiglia simbolo del made in Italy

Pirelli festeggia 150 anni: countdown in giro per il mondo e party milanese

Si chiamava&nbsp;150 T.A.P.&nbsp;ed era in dotazione alla Legione Straniera e al corpo dei Paracadutisti (poteva infatti essere paracadutata, pronta all&rsquo;azione, in pieno scenario bellico). Il suo equipaggiamento prevedeva 1 cannone&nbsp;(senza rinculo, da 75 mm, prodotto in U.S.A. e utilizzato da tutte le truppe del Patto Atlantico), 6 munizioni, 2 taniche per il carburante ed un piccolo carrello. Un mezzo che, nonostante il peso di 115 kg, poteva vantare&nbsp;un&rsquo;elevata maneggevolezza&nbsp;che lo rendeva perfetto come veicolo tattico leggero. Tra le tante missioni della Vespa, all&#39;interno della sua gloriosa storia, anche la chiamata alle armi come veicolo tattico leggero nell&#39;esercito francese

Vespa 150 TAP: chiamata alle armi FOTO

1, 10, 100.000 Vespa. E pensate, ha fatto anche il servizio militare! Da sempre destinato agli usi pi&ugrave; disparati - da &ldquo;auto&rdquo; di famiglia nel dopoguerra, a inarrestabile macchina giramondo, tra le mani dell&rsquo;indimenticabile Giorgio Bettinelli - l&rsquo;iconico scooter di Pontedera pu&ograve; vantare in curriculum anche una presenza nelle forze armate; pi&ugrave; esattamente, negli anni &#39;50, tra le fila dell&rsquo;esercito francese    PRIMA VESPA DA BATTAGLIA  Si chiamava 150 T.A.P. ed era in dotazione alla Legione Straniera e al corpo dei Paracadutisti (poteva infatti essere paracadutata, pronta all&rsquo;azione, in pieno scenario bellico). Il suo equipaggiamento prevedeva 1 cannone (senza rinculo, da 75 mm, prodotto in U.S.A. e utilizzato da tutte le truppe del Patto Atlantico), 6 munizioni, 2 taniche per il carburante ed un piccolo carrello. Un mezzo che, nonostante il peso di 115 kg, poteva vantare un&rsquo;elevata maneggevolezza che lo rendeva perfetto come veicolo tattico leggero.  ROBUSTA E AFFIDABILE  Il motore 150, lo stesso della Vespa VL3, garantiva una velocit&agrave; massima di 66 km/h e, soprattutto, un&rsquo;autonomia molto buona di circa 200 km. Il telaio invece era rinforzato da un tubo che, circondando lo scudo anteriore, creava una sorta di paraurti mentre una griglia parasassi proteggeva al meglio il faro. La Vespa 150 T.A.P. fu prodotta in 600 esemplari dal 1956 al 1959 in due colorazioni mimetiche: verde e sabbia 

Non tutti sanno che, negli anni &lsquo;50, anche l&rsquo;iconico scooter di Pontedera fu chiamato alle armi...

VESPA 150 TAP: pronta alla battaglia

In Italia potrebbe diventare una pi&ugrave; che efficacie alternativa ai maxi scooter entry level che dominano il segmento, ma la cosa certa al momento resta la notizia del solo debutto nel mercato asiatico.  Stiamo parlando del nuovo Sym GPX Drone 150: uno scooter nato dalla collaborazione tra Sym (produttore di motociclette taiwanese) e GPX (costruttore di motociclette made in Thailandia), dove quest&rsquo;ultima &egrave; stata responsabile della parte di progettazione e di design e Sym nella parte dedicata al motore e alle prestazioni.    Immatricolazioni scooter gennaio 2021: la top 10 in FOTO  SVILUPPO CONGIUNTO  Entrambi i marchi, dunque, hanno realizzato un nuovo prodotto sfruttando appieno ogni sfaccettatura e ogni loro competenza complementare, cos&igrave; da riuscire a mettere su strada &ndash; al momento solo quelle asiatiche, in futuro chiss&agrave; &ndash; uno scooter con motore monocilindrico 4T da 150 cc raffreddato a liquido che con molta probabilit&agrave; riuscir&agrave; a ritagliarsi una fetta importante di mercato.    LIVELLO PREMIUM  Ogni singola caratteristica &egrave; stata pensata, elaborata e sviluppata in maniera congiunta tra i due Marchi. Come fanno sapere entrambe le Casa motociclistiche, infatti, il nuovo Sym GPX Drone &egrave; stato prodotto unendo tutti i punti di forza utili a mettere su strada uno scooter di livello premium.  Attorno al motore da 150 cc &egrave; stato installato un sistema di illuminazione a LED completo &ndash; presente sia lato anteriore che posteriore -, smart key con sistema antifurto &ndash; presente, per&ograve;, solamente nei modelli di fascia pi&ugrave; alta -, un tachimetro completamente digitale e dal carattere particolarmente sportivo, un sottosella ampio capace di contenere anche un casco integrale e sistema frenante a disco - anteriore e posteriore - con sistema CBS capace di ripartire la potenza di frenata su entrambe le ruote.  Insomma, in fin dei conti risulta uno scooter che promette di competere con quelli prodotti da Honda e Kymco e che probabilmente non stonerebbe se confrontato con alcuni dei suoi principali concorrenti.    PREZZI E COLORI  Sul mercato Thailandese, al momento, risulta disponibile in tre diverse configurazioni: Standard, Keyless e Keyless Special e nei colori Galaxy Balck, Red, Silver, Racing Yellow e Midnight Blue. I prezzi partono dai 65.900 bath (circa 1.800 euro al cambio) per la versione Standard fino ai 70.800 bath (circa 1.900 euro) per la versione Keyless Special.  Zeeho Cyber, debutta in Cina lo scooter elettrico di CF Moto 

Il nuovo Drone 150 &ndash; al momento disponibile solo in Asia - &egrave; stato prodotto unendo tutti i punti di forza delle due Case, cos&igrave; da poter mettere su strada uno scooter di livello premium

Sym GPX Drone, nuovo scooter da 150 cc

Il nuovo maxi scooter – al momento disponibile solo in Asia - è stato prodotto grazie alla collaborazione tra Sym e GPX, così da poter mettere su strada uno scooter di livello premium. Eccolo in queste foto

Sym GPX Drone 150

Suzuki ha pubblicato sulla stampa asiatica i brevetti per la realizzazione di una V-Strom 150. Dati e caratteristiche tecniche rilasciati attraverso Haojue, brand con cui la Casa giapponese collabora in Cina, con delle immagini che raffigurano la nuova piccola V-Strom.  BASE NAKED, MOTO ADVENTURE    La moto si baser&agrave; sulla Haojue DR160, che &egrave; una naked, ma la categoria della V-Strom rimarr&agrave; sempre Adventure, spinta da un monocilindrico 4T da 162cc raffreddato ad aria capace di erogare 14,7 cv a 8.000 giri/min.  ABS DAVANTI E DIETRO: PRELUDIO A UNO SBARCO IN EUROPA?    I fari a LED diventano pi&ugrave; compatti. Da sottolineare come il modello abbia l&#39;ABS sia nella ruota davanti che in quella dietro: un dato non scontato per una moto del genere e per il mercato asiatico. Il tutto lascia pensare che tale caratteristica possa fare da anticamera per l&#39;arrivo in Europa del modello (una volta ottenuta l&#39;omologazione Euro5 in fatto di emissioni), magari sfruttando un propulsore da 125cc.  Suzuki V-Strom Tour 2020, la enduro fa tappa in Liguria ed Emilia-Romagna  Completano l&#39;offerta i cerchi in lega a 10 razze, ruota anteriore da 19&quot; e posteriore da 17&quot;, pneumatici tubeless, una forcella di tipo&nbsp;convenzionale e monoammortizzatore posteriore. 

Si baser&agrave; sulla naked cinese Haojue DR160, ma rimarr&agrave; un Adventure. Le caratteristiche possono far pensare a un futuro ingresso nel mercato occidentale

Suzuki V-Strom 150, i disegni anticipano una 125 europea?

        Riuscireste a immaginare una Vespa in versione militare, con tanto di cannone anticarro? No? Cominciate a farvene un'idea: perch&eacute; l'esemplare in questione esiste, ed &egrave; in vendita a Reggio Emilia, presso l'organizzazione Ruote da Sogno. Si chiama Vespa 150 T.A.P., conosciuta come "Vespa bazooka". Basta guardare la foto per capire il motivo.  LE ORIGINI Lo scooter militare non ha combattuto la Seconda Guerra Mondiale. Si tratta di un mezzo costruito dai francesi all'epoca delle guerre nel sud-est asiatico. L'Ateliers de Constructions de Motocycles et Automobiles, diretta emanazione della Piaggio in Francia, si vide commissionare dal Ministero della Difesa transalpino un veicolo leggero dalla grande mobilit&agrave; e trasportabile via aerea che avesse una funzione anticarro. Nacque cos&igrave; la Vespa 150 T.A.P., acronimo di Troupes A&eacute;roPort&eacute;es ("Truppe aeroparacadutate") perch&eacute; in origine doveva essere paracadutato dietro le linee nemiche vietnamite. Presentata al Salone di Milano del 1955, arriv&ograve; troppo tardi per partecipare alle guerre d'Indocina. Ma avrebbe avuto modo di mostrare le sue caratteristiche in Algeria, dove venne impiegata nelle guerre coloniali fino al 1962. Vespa 946: "tr&egrave;s chic" con Christian Dior LE CARATTERISTICHE La sigla 150 rimanda al fatto di essere basata, tecnicamente, sulla Vespa 150, di cui possiede propulsore monocilindrico 2T e componentistica. Elemento pi&ugrave; evidente, ovvio, la presenza di un cannone anticarro M20 (produzione statunitense) da 75 mm, che fuoriusciva da uno scudo anteriore, ma non si poteva utilizzare in movimento. La Vespa T.A.P. era dotata inoltre di due taniche di miscela, munizionamento, sei colpi armati con esplosivo e una serie di dotazioni adatte agli scopi militari. Vespa, 17 modelli d'epoca sequestrati a Bologna Il peso era di soli 115 kg, per 60 km/h di velocit&agrave; massima e 200 km d'autonomia. L'equipaggio era composto da due persone, pilota e artigliere. Gli esemplari prodotti furono tra le 500 e le 600 unit&agrave;, per due versioni: T.A.P. 56 e l'evoluzione T.A.P. 59, in due livree, verde e sabbia (quest'ultima destinata alle operazioni nel deserto). 40.000 EURO L'esemplare &egrave; in vendita presso Ruote da Sogno al prezzo di 40.000 euro. Il costo alto si fa forte della rarit&agrave; del pezzo, uno dei primissimi costruiti, datato 1956 e protagonista di un restauro. Piaggio e la contraffazione: vittoria per la tutela della Vespa       

Mezzo degli anni '50 utilizzato dall'esercito francese, si rif&agrave; tecnicamente alla Vespa 150 ma &egrave; munita di un cannone da 75 mm destinato all'uso militare: per acquistarla servono 40mila euro

Una Vespa anti-carrarmato: è in vendita la 150 T.A.P.

        Proprio qualche giorno fa, vi abbiamo parlato di quanto, dopo la fine del lockdown, il numero degli incidenti in moto sia aumentato in maniera esponenziale. Dopo lunghe settimane di restrizioni, sta diventando sempre pi&ugrave; frequente il non rispetto delle regole. Regole che, sulla strada, assumono una valenza ancora maggiore. A Cagliari, il 7 giugno, &egrave; capitato un episodio che descrive piuttosto bene l&rsquo;andamento dell&rsquo;ultimo periodo. La dinamica Per fortuna non ci sono stati morti o feriti, ma quello che &egrave; successo dimostra una totale noncuranza delle norme del Codice della Strada. A due giovani in sella a una Honda SH 150 &egrave; stato fatto segnale di fermarsi, per un controllo della polizia municipale. I due non si sono fermati all'alt e, anzi, hanno accelerato. Immediata la reazione delle forze dell&rsquo;ordine: l&rsquo;inseguimento dello scooter si &egrave; snodato lungo vari quartieri della citt&agrave;, come Marina e Stampace. I ragazzi sono stati affiancati pi&ugrave; volte e inutili sono state le richieste di stop. Non c&rsquo;&egrave; stato niente da fare: la loro folle corsa &egrave; continuata, mettendo a rischio anche i passanti, soprattutto quando lo scooter &egrave; entrato all&rsquo;interno dell&rsquo;area pedonale di Corso Vittorio Emanuele, tratto che nel tardo pomeriggio pullula di famiglie con bambini. All&rsquo;inseguimento si sono poi aggiunte altre due pattuglie, fino a quando i giovani non sono stati finalmente fermati in via Palabanda. Ma l&rsquo;inseguimento folle non &egrave; l&rsquo;unica cosa grave. Il conducente &egrave; stato trovato senza patente mentre il veicolo non era assicurato. Immediata la sanzione, a cui si &egrave; aggiunta la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Multe da Guinness: quando la passione supera i limiti (di legge)       

Due ragazzi in sella a una Honda SH 150 non si sono fermati al segnale dei carabinieri e sono fuggiti mettendo a rischio numerosi passanti. Una volta raggiunti, ecco la scoperta

Cagliari, folle inseguimento in moto: il conducente era senza patente

Poco pi&ugrave; di due mesi fa, vi abbiamo raccontato che Honda ADV 150 sarebbe sbarcato negli Usa. Lo scooter presentato la scorsa estate al Gaikindo Indonesia International Auto Show sembrava destinato solo al mercato asiatico, ma a quanto pare il richiamo a stelle e strisce &egrave; stato troppo forte e il suo arrivo negli Usa &egrave; previsto nel 2021. Non &egrave; tutto. Un dettaglio sul sito di Honda Australia (s&igrave;, lo scooter approda, a brevissimo, anche qui) farebbe presagire un futuro dell&rsquo;ADV 150 anche nel mercato europeo. Vediamo di cosa si tratta.  Honda CB4 X: sempre pi&ugrave; vicina alla produzione di serie  Un piccolo grande dettaglio  Honda ADV 150 &egrave; dotato di un motore monocilindrico da 149,3 cc con una potenza di 14,2 cv a 8.500 giri al minuto. Si aggiungono cerchi in lega da 14&rdquo; (anteriore) e 13&rdquo; (posteriore), entrambi con freni a disco di serie. Ancora non sappiamo se saranno esattamente queste le specifiche del modello che sar&agrave; commercializzato in Europa, ma abbiamo la (quasi) certezza che arriver&agrave;. Sul sito di Honda Australia, alla pagina dedicata all&rsquo;ADV 150, si pu&ograve; notare un dettaglio, in basso a destra, sulle foto dello scooter: la dicitura &ldquo;European model shown&rdquo;. Questo significa che lo scooter mostrato nell&rsquo;immagine &egrave; proprio quello riservato al mercato europeo. Per adesso non si sa niente di pi&ugrave;, ma la notizia fa gi&agrave; fantasticare.    Honda estende fino a maggio le garanzie scadute 

Sembrava destinato solo al mercato asiatico, poi sono arrivate le notizie del suo arrivo&nbsp;negli Usa e in Australia. Un dettaglio sul sito ufficiale svela la prossima meta?

Lo scooter Honda ADV 150 vede l&rsquo;Europa

        Honda ADV 150 sta per sbarcare negli Stati Uniti. Lo scooter, che strizza l'occhio al pi&ugrave; conosciuto Scooter-SUV X-ADV, &egrave; stato presentato in Indonesia e si &egrave; rivolto solamente al mercato asiatico dovrebbe arrivare oltreoceano a partire dal 2021. A confermare le indiscrezioni, un documento rilasciato al CARB (California Air and Resources Board) con richiesta di omologazione. CARATTERISTICHE La prima apparizione dell&rsquo;ADV 150 &egrave; stata al Gaikido Indonesia International Auto Show 2019, portando in dote un motore monocilindrico da 149,3 cc e una potenza di 14,2 cv a 8.500 giri al minuto. Cerchi in lega da 14&rdquo; all&rsquo;anteriore e da 13&rdquo; per il posteriore, entrambi con freni a disco di serie. Quelle che saranno le specifiche del modello destinato agli Stati Uniti non sono ancora state confermate, cos&igrave; come resta il mistero sulle livree, che per l&rsquo;Asia erano tutte con sigla Tough. CILINDRATA RIDOTTA Per quanto riguarda il mercato americano, nelle idee di Honda c&rsquo;&egrave; la convinzione che lo scooter di grossa cilindrata non offra grandi possibilit&agrave; di apprezzamento per il pubblico statunitense, per cui si punta sui 150 cc come dimensione massima. Ulteriori aggiornamenti si avranno col tempo, ma la strada verso la commercializzazione dell&rsquo;ADV 150 &egrave; stata tracciata. Chiss&agrave; se mai lo vedremo anche in Europa...  Top 6: i migliori maxi scooter del mercato       

Presentato in Indonesia nel 2019, finora &egrave; stato appannaggio del mercato asiatico. Dal 2021, il "piccolo X-ADV" dovrebbe arrivare in America

Honda ADV 150, atteso l'arrivo negli USA

Per il mercato indonesiano la Casa alata ha progettato un modello da 150 cc, che potrebbe sbarcare anche negli Stati Uniti. Ha 14 cavalli e il sistema start e stop per risparmiare carburante

Honda ADV 125 - LE FOTO

Negli Stati Uniti potrebbe diventare una valida alternativa al PCX 150, ma quel che &egrave; certo per il momento &egrave; che &egrave; destinato soltanto al mercato indonesiano. Proprio cos&igrave;: la Casa alata ha realizzato un modello &lsquo;ridotto&rsquo; dell&rsquo;X-ADV, lo scooter che finora montava soltanto il motore da 745 cc. Certi che in Indonesia il maxi-scooter non avrebbe avuto successo, in Honda hanno pensato di progettare una versione con propulsore da 150 cc. E&rsquo; vero che potrebbe essere meno versatile in fuoristrada, ma sembra essere pi&ugrave; adatto al terreno e alle strade del Paese asiatico.    COME E&rsquo; FATTO L&rsquo;ADV 150 &ndash; E&rsquo; alimentato da un motore monocilindrico SOHC a iniezione di carburante, con una potenza di 14,3 cavalli a 8500 giri/min e una coppia di quasi 140 Nm a 6500 giri/min. Il motore utilizza anche un sistema di arresto al minimo, che spegne il motore quando rimane inattivo per alcuni secondi.  L&rsquo;ADV 150 utilizza un telaio a doppia culla, che assomiglia a quello utilizzato sul PCX. Il sistema di sospensioni &egrave; composto da una forcella telescopica e doppi ammortizzatori posteriori. Quanto al reparto frenante, un disco da 240 mm &egrave; montato sulla ruota anteriore da 14 pollici mentre la ruota posteriore da 13 pollici utilizza un disco da 220 mm.  L&#39;ABS &egrave; di serie sui modelli rosso e bianco con grafica a strisce, ma i modelli monocromatici rosso, argento, marrone opaco, nero opaco e argento dispongono della frenata combinata.  Entrambi i cerchi sono dotati di pneumatici larghi con un battistrada adatto anche all&rsquo;off-road, simili alle gomme dell&#39;X-ADV 750. Il vano sottosella ha uno spazio di circa 28 litri e ospita un vano pi&ugrave; piccolo con presa per la ricarica. Tra le altre caratteristiche il parabrezza regolabile, il display tutto digitale e il sistema &lsquo;smart-key&rsquo;.    FORSE ANCHE NEGLI USA - Negli Stati Uniti c&rsquo;&egrave; una certa attesa per il possibile arrivo di questo modello, annunciato da Motorcycle.com. Il gemello in versione 750 &egrave; disponibile in Europa dal 2017, ma la Honda americana ha sempre ritenuto che lo scooter di grandi dimensioni non sarebbe stato adatto alloro &nbsp;mercato. Con una versione da 150 cc per&ograve; potrebbe essere diverso. Nel caso, sarebbe priva del sistema di start&amp;stop, ovvero al minimo, per problemi di sicurezza.  Al momento la commercializzazione di Honda ADV 150 &egrave; stata confermata solo per l&#39;Indonesia, ma &egrave; possibile l&rsquo;arrivo anche negli altri mercati asiatici. 

Per il mercato indonesiano la Casa alata ha progettato un modello da 150 cc, che potrebbe sbarcare anche negli Stati Uniti e chiss&agrave;, forse anche da noi. Ha 14 cavalli e il sistema start&amp;stop

Honda ADV 150 presentato in Indonesia

        Una Ford brandizzata Harley-Davidson. Non stiamo parlando di fantascienza. Per chi non lo sapesse la collaborazione tra i due storici marchi esiste dal 1999. In occasione del ventennale di questa amicizia storica, le due case hanno riproposto il trucks&nbsp;F-150 HD Special Edition. EDIZIONE SPECIALE - Di cosa si tratta? In teoria di un modello classico di Ford F-150 ma che in questa speciale edizione prevede una serie lunghissima di accessori tutti marchiati&nbsp;Harley. Non si tratta di una iniziativa unica, la casa di moto di Milwuakee in occasione dei suoi 115 anni aveva gi&agrave; sponsorizzato alcuni modelli tra cui anche un F-150.&nbsp; IN VENDITA - Il modello era stato progetto per essere esposto in un museo, invece marted&igrave; scorso &egrave; arrivata la notizia che sar&agrave; possibile acquistarlo. Certo, non &egrave; proprio quel che si dice un'utilitaria. La versione&nbsp;Agate Black costa 97.415 dollari, la White Platinum poco di pi&ugrave;, 97.710 dollari, mentre la livrea Leadfoot&nbsp;supera i 98 mila dollari. Cosa avranno di speciale? Di visibile esternamente una scritta laterale Harley-Davidson e un frontalino molto aggressivo con i colori nero e arancio. Internamente ogni piccola finitura e accessorio riporta invece il marchio HD. Diciamo che se avessimo a disposizione quella cifra prima di un trucks Ford brandizzato Harley forse faremmo un pensierino su una FXDR 114 (da 25.300 euro), una Heritage Classic (da 23.200 euro) e anche una Fat Bob (da 18.200 euro). Come vedete ci avanzerebbe anche un bel gruzzoletto!&nbsp;A voi la scelta.       

La collaborazione tra le due case &egrave; iniziata nel 1999. Per questo modello brandizzato il prezzo &egrave; davvero proibitivo.

Ford e Harley-Davidson insieme per la F-150 Special Edition

10&deg; posto: Vespa GTS 300 Super (2876 immatricolazioni).

Dagli Honda SH, in tutte le sue declinazioni, alla Vespa GTS 300 Super, passando per il piccolo Kymco agility 125, il grande TMAX e i&nbsp;Beverly, 300 e 350. La classifica degli scooter pi&ugrave; venduti del 2016. Si parte dal&nbsp;10&deg; posto:&nbsp;Vespa GTS 300 Super (2876 immatricolazioni).

I 10 scooter più amati dagli italiani

Gli SH, come al solito, dominano la classifica delle vendite, confermandosi gli scooter pi&ugrave; apprezzati dagli italiani e Honda ringrazia. Il colosso giapponese deve dire grazie a coloro che hanno ideato e sviluppato gli SH 15, 150 e 300 e anche l&#39;Italia,&nbsp;un Paese in cui gli SH nascono, crescono&nbsp;(si a livello di R&amp;D, sia a livello di produzione) e vengono venduti, in abbondante quantit&agrave;. Oltre 24.000 unit&agrave; immatricolate, sinonimo di un importante fatturato e utili. Non a caso, per la Honda, l&#39;SH &egrave; importante come e pi&ugrave; della Fireblade, che&nbsp;senza il &quot;lavoro sporco&quot; dei monocilindrici di Tokyo non sarebbe cos&igrave; bella e performante...&nbsp;  LA SORPRESA E IL MITO - In scia al pi&ugrave; piccolo degli SH (il 125), si piazza il Kymco&nbsp;Agility 125 R16. Qualcuno potrebbe parlare di sorpresa ma ormai questo termine non &egrave; pi&ugrave; adatto, perch&eacute; l&#39;azienda di Taiwan &egrave; diventata una importante realt&agrave; nel nostro Paese. Il merito non &egrave;&nbsp;solo dei prezzi competitivi ma anche della qualit&agrave; dei&nbsp;prodotti e di una rete vendita efficiente. Anche in tempi di crisi, l&#39;elevato prezzo di acquisto non ha impedito allo Yamaha TMAX di piazzarsi al settimo&nbsp;posto della classifica. Il bicilindrico di Iwata &egrave; ancora uno degli scooter pi&ugrave; desiderati, sia per le sue prestazioni, sia perch&eacute;, ormai, in Italia &egrave; un mito, che &egrave; stato rinnovato a EICMA.  MONDO PIAGGIO - Il quinto, il sesto, l&#39;ottavo e il decimo posto della classifica sono nelle mani della Piaggio e della Vespa, che da tempo ha un suo brand, che piace, in Italia e non solo. Nel nostro Paese si apprezza la variante di grossa cilindrata con variatore centrifugo (la GTS 300 Super) che insegue i cugini di Pontedera; i Beverly 300 e 350 e il Liberty 125 ABS. In classifica (al nono posto) anche un altro Yamaha, l&#39;XMAX 250, un po&#39; maxi e un po&#39; medio, con un design sportivo che rispecchia la filosofia della Casa di Iwata nel segmento scooter. 

Un podio tutto Honda, grazie agli SH. Il Kymco Agility 125 R16 si conferma un&rsquo;alternativa che piace; il TMAX il sogno di molti.

32 risultati per '150'